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  • A 36 anni Chiellini cambia la Juve, a 36 anni Ronaldo cambia per la Juve

    A 36 anni Chiellini cambia la Juve, a 36 anni Ronaldo cambia per la Juve

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    La Juve batte la Roma lasciando ai giallorossi il pallino del gioco e il predominio territoriale. Lasciando, appunto. Una scelta strategia, che ha premiato. Piaccia o non piaccia, è andata così. Lo stesso Andrea Pirlo lo ha confessato a fine partita, di aver preparato il duello per giocare in contropiede. Togliendo la profondità alla Roma, rimediando così agli errori commessi (e ci risiamo) contro l'Inter in campionato. Tanto che da qualche ora ormai si parla di vittoria “allegriana”, chissà perché poi in tono quasi irridente considerando il curriculum della Juve con Max Allegri in panchina. Di sicuro è stata una Juve con il baricentro molto basso, con una linea di difesa bassissima. Lo è da qualche partita, lo è sempre di più. E non è evidentemente un caso se da quando lo fa ha praticamente blindato la porta di Wojciech Szczesny. Anche perché ora al fianco di Leonardo Bonucci, nonostante il rientro di Matthijs de Ligt, c'è Giorgio Chiellini. Così la Juve è cambiata. Sarà pure meno spettacolare, ma vince sempre.

    CON CHIELLINI – Se sta bene è troppo importante sotto ogni punto di vista per tenerlo fuori, Chiellini. E per tenerlo dentro è necessario cambiare qualcosa. La coppia Bonucci-Chiellini non può giocare sempre a ridosso della linea di metà campo, è proprio questo uno dei motivi che ha impedito a Maurizio Sarri di conquistare il cuore dello spogliatoio o quantomeno della vecchia guardia. Che invece conosce da sempre Pirlo, che invece è conosciuta da sempre da Pirlo. Così per cambiare marcia il tecnico bianconero ha puntato tutto su Chiellini al fianco di Bonucci, che di fatto ha sempre giocato anche prima. Facendo un passo indietro, un passo di circa venti metri in termini di altezza della propria difesa. Dando fiducia al capitano bianconero, capace di cambiare letteralmente volto a tutta la Juve. Chi gioca al suo fianco (non solo Bonucci) è più sicuro, se c'è da spazzarla non ci pensa due volte, se c'è da tentare un anticipo è sempre al posto giusto al momento giusto. A 36 anni, che ad agosto diventeranno 37. Per lui e di fatto solo per lui, la Juve è cambiata.

    CON RONALDO – A 36 anni appena compiuti, poi, può bastare Cristiano Ronaldo se nel cambiare pelle hai a disposizione una manciata di occasioni da gol. Tre palloni buoni: un gol, una traversa a portiere battuto e una grande parata di Pau Lopez. Giocando da centravanti. Come nel Portogallo. Come non avrebbe voluto fare con Sarri. Perché anche con Morata in campo, la prima punta pure leggermente spostata sul centro destra è stata proprio il portoghese. Che in questa fase sta accettando di cambiare per la Juve. Il processo di ringiovanimento è in atto da mesi, ma alla fine è grazie ai vecchi se anche la Juve di Pirlo sta tornando a essere vera Juve.


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