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  • Agente Lucca: 'Giuntoli lo voleva a Napoli al posto di Petagna, ecco perché è andato all'Ajax'

    Agente Lucca: 'Giuntoli lo voleva a Napoli al posto di Petagna, ecco perché è andato all'Ajax'

    L'agente dell'attaccanta italiano Lorenzo Lucca, Antonio Imborgia ha dichiarato a CalcioNapoli24 TV: "Lucca sta imparando. Per fare l'operazione, che era in piedi da un mese e mezzo, son stato lì otto giorni e ho avuto la possibilità di conoscere il mondo Ajax. Lì ho capito il motivo di tante cose: perché fan risultati, perché vendono calciatori a tanti soldi. L'ha capito anche Lorenzo. Il problema vero è che in Italia lavoriamo tre volte meno, come intensità e qualità di lavoro, rispetto a questi club. I giocatori all'estero lavorano di più, stanno di più in campo e in maniera individuale pure. La grande differenza con l'Italia è questa. Il mondo Ajax ha grandi strutture, grandi campi di calcio. Lucca è lì per imparare: un calcio europeo, diverso, con un'intensità diversa. Paga anche dazio, perché dopo l'allenamento mangiava e dormiva, perché faceva fatica ad andare in giro. Questa è la differenza fra il nostro calcio e il calcio europeo. Lo dico con grande dispiacere! Siamo molto indietro". 

    "Interesse del Napoli? Con il Napoli di concreto non c'è stato niente, ma Giuntoli mi ha fatto tante telefonate. E abbiamo parlato tante volte di Lorenzo. Ma l'anno scorso Lorenzo per una squadra di livello come il Napoli doveva essere una scelta coraggiosa. Se va all'Ajax e sta nelle 3-4 punte, può stare anche al Napoli, non è quello il discorso, ma è un problema di mentalità: noi non ci diamo tempo sui giocatori. Questo è il nostro grande difetto. Vi faccio l'esempio di Zerbin e le critiche post-Milan: i tifosi e la critica perché devono indicare Zerbin come inadeguato? Se Spalletti lo fa giocare, è folle ed è inadeguato Zerbin? Questo è il grande problema del calcio italiano. Giuntoli quando ne parlavamo era convinto di Lucca. All'epoca il discorso era: 'Levo Petagna, metto Lorenzo Lucca'. Poi la logica non ha avuto seguito perché probabilmente non c'era la convinzione da parte di tutti nel Napoli. Io mi sono confrontato anche con De Laurentiis, manifestava la felicità e la contentezza del fatto che Spalletti desse minutaggio e spazio e valorizzasse tutto il gruppo squadra. L'esempio è Lobotka. Adesso però bisogna farlo di più coi calciatori italiani, non è una polemica ma è un difetto che abbiamo!". 

    "Mercato di gennaio? No, ma non si muove. Sono scelte a lungo termine. C'era il Bologna dove doveva soltanto andare a firmare. Poi però s'è creata l'opportunità Ajax, con tutte le difficoltà oggettive di quest'operazione. Ma il ragazzo ha capito che fino a ieri aveva giocato un altro calcio. Ora gioca un calcio di intensità, velocità palla". 

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