Allarme Italia: è sparito il centrocampo
CENTROCAMPO - In particolare, è il settore di centrocampo quello più colpito. Oltre agli infortuni di Marchisio e Verratti, entrambi già out da Francia 2016, ci sono altre situazioni che preoccupano il ct. "Aiuto, è sparito il centrocampo", titola la Gazzetta dello Sport in edicola oggi. A tre settimane esatte dal debutto nell’Europeo, lunedì 13 giugno a Lione contro il Belgio, continua la moria dei centrocampisti azzurri: Thiago Motta e Montolivo rischiano di non essere convocabili. L’uno avrebbe comunque escluso l’altro, è però singolare che nelle ultime 72 ore siano andati k.o. tutti e due. Montolivo è stato sostituito nei supplementari della finale di Coppa Italia causa fastidi a un polpaccio. Oggi gli esami chiariranno l’entità del danno. Dall’entourage del giocatore filtra ottimismo, dalle parti di Coverciano sembrano più preoccupati.Thiago Motta non ha giocato la finale di Coppa di Francia, anche lui per risentimento a un polpaccio. Anzi, indurimento, a essere precisi. Il giocatore si dice convinto del recupero in 4-5 giorni, la risonanza magnetica a Parigi ha escluso lesioni, però ci sono segnali contraddittori.
DIFESA - La situazione è disastrosa, l’Italia si avvicina all’Europeo con defezioni pesantissime, in un panorama interno complessivamente già piuttosto povero, prosegue nella sua analisi la Rosea, passando ad analizzare gli altri settori della rosa dei potenziali convocati. Capitolo difesa: Angelo Ogbonna è in pole per completare il reparto degli 'intoccabili' Barzagli, Bonucci, Chiellini e Darmian: il centrake del West Ham ha nettamente scavalcato nelle gerarchie Rugani, Astori e Acerbi. Fatale a Rugani la timida finale di Coppa Italia, gara che ha invece definitivamente rilanciato De Sciglio, giocatore che a Conte piace parecchio per duttilità e applicazione.
ATTACCO - In attacco, invece, sono certi di una maglia Pellé, Eder, Zaza e Immobile. In particolare, quest’ultimo ha dato segnali confortanti dopo il lungo infortunio muscolare. Nuovi inserimenti? Non è detto, alla fine le punte potrebbero essere infatti cinque, visto che Insigne è stato fra i più positivi in questi giorni: senza Giovinco (oggi fuori condizione rispetto allo standard europeo) potrebbe non essere una cattiva idea portarsi dietro, almeno per la panchina, una giusta dose di imprevedibilità.
