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  • VIDEO Allegri 'Juve o Milan? Chi sarà in testa domani avrà vinto lo Scudetto'

    VIDEO Allegri 'Juve o Milan? Chi sarà in testa domani avrà vinto lo Scudetto'

    Queste le dichiarazioni rilasciate da Massimiliano Allegri alla vigilia di Inter-Milan, in programma domenica alle 20.45 a San Siro:

    "Non so che Inter mi aspetterò, ma viste le ultime due partite sarà un’Inter molto offensiva anche perché sono ancora in lotta per il terzo posto e domani è un derby ed è sempre una partita molto particolare dove noi abbiamo solo un risultato dove dovremo vincere, ma questo non vuol dire non giocare senza equilibrio.
    L’Inter ha l’obiettivo del derby e rimanere in corsa per la Champions e il Cagliari vorrà giocare una partita importante, ma domani dobbiamo essere noi ad avere più motivazioni. Obiettivamente domani alle 23 chi sarà in testa al campionato avrà vinto.

    Domani sarà diverso da mercoledì perchè una volta in vantaggio, con la Juve in vantaggio, è normale che fosse difficile ipotizzare un pareggio della Juventus, poi a cinque minuti dalla fine si è riaperto il campionato. Domani sera abbiamo solo un risultato che sono i tre punti, altrimenti consegneremo lo scudetto alla Juventus.
    Sono giorni diversi da quelli che sono stati fino a prima di mercoledì perche ora siamo solo a un punto, abbiamo un derby che già di per se è una gara particolare e oltretutto le possibilità di superare la Juve sono aumentate, anche se è ancora tutto in mano alla Juventus.
    Noi per sperare di vincere lo scudetto dobbiamo vincere e la Juve non deve battere il Cagliari, ma noi dobbiamo pensare a vincere senza guardare alla Juventus. Così arriveremo all’ultima giornata ancora con lo scudetto aperto, anche se non credo che all’ultima giornata cambierà la classifica. Poi dobbiamo tornare a vincere il derby dopo aver perso l’ultimo.
    Essere a un punto dalla Juventus a due giornate dalla fine dopo una stagione così, credo che i ragazzi stiano facendo qualcosa di importante, ma per tracciare un bilancio aspettiamo domani sera.

    Da oggi si comincia ad entrare nella partita di domani e bisogna arrivarci con tutta la serenità possibile. Dobbiamo giocare un derby con entusiasmo e con coraggio, consapevoli di poter vincere e poi vedremo cosa succederà dall’altra parte. Non dobbiamo avere una tensione eccessiva perché chi ha qualcosa da perdere è la Juventus.
    Sotto l’aspetto tattico dobbiamo giocare meglio che nelle ultime partite. Domani per fare risultato bisogna fare meglio sia in fase offensiva che difensiva e bisogna avere pazienza.
    Valuterò oggi le condizioni dei ragazzi. Fisicamente la squadra sta bene ed è chiaro che ora essendo a un punto e dovendo giocare un derby dobbiamo avere tantissime motivazioni. Domani sera sarà una bella serata da vivere e da giocare e alle 11 avremo il verdetto del campo. Domani sarà la serata più importante della stagione.
    Abate è rimasto a riposo mercoledì. Domenica sarà della partita e dovrà essere sereno perché un errore non pregiudica quello che posso pensare di un giocatore.
    Thiago Silva non sarà della partita, Nesta gioca e sceglierò uno tra Bonera, Mexes, Yepes. Nesta sta bene e dipende da lui se sarà il suo ultimo derby.
    Io ho sempre sentito la fiducia del presidente. Dopo aver perso il primato c’era amarezza e delusione, perché vedevamo sfuggire il Campionato, mentre la Juventus sta facendo qualcosa di importante. Conte sta facendo un grande lavoro, è in testa, sta lottando contro il Milan, in questo momento sono favoriti, quindi gli faccio i complimenti a prescindere da come vada a finire il campionato.
    Il Cagliari così come tutte le squadre che giocano queste ultime partite avranno il dovere di fare il massimo per ottenere il risultato.
    Domani deciderò se schierare Cassano dal primo minuto, ma sono molto contento di come è rientrato.

    Credo che Delio Rossi una frazione di secondo dopo quello che è successo si sarà pentito, ma bisogna conoscere bene la situazione, dispiace tantissimo, ma a volte ci sarebbe bisogno di un po’ più di rispetto da parte dei giocatori verso l’allenatore. C’è molto stress. Gli errori si fanno, ma credo che alla base di tutto l’educazione e il rispetto delle persone siano due cose fondamentali. Tanti dicono che la società di oggi sia un po’ cambiata e magari bisognerebbe un po’ tornare indietro."


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