Allegri, niente Inter, l'allenatore italiano più vincente del decennio è ancora ai box: le ipotesi per il futuro
CHE ATTESA! - Una situazione quasi surreale, perché quando Allegri ha deciso di prendersi un anno sabbatico, dopo l'esonero dalla Juventus alla fine della stagione 2018-19, non pensava certo che il periodo di stop diventasse così lungo. Un anno fa il suo obiettivo era sicuramente quello di sedersi su una nuova panchina, per la preparazione estiva, già a giugno/luglio 2020. Invece, a causa della pandemia Covid-19, che ha rivoluzionato le nostre vite e il calendario del calcio, l'attesa per il rientro in gioco dell'allenatore italiano più vincente dell'ultimo decennio si sta dilatando a dismisura. Allegri, che dal 30 giugno non è più sotto contratto con la Juve e che l'11 agosto ha festeggiato il suo 53esimo compleanno, al momento è ancora fermo e in attesa di una chiamata, mentre tutti i top club stanno programmando la nuova stagione.
TUTTO OCCUPATO - Le panchine alle quali Allegri era stato accostato negli ultimi mesi sono state tutte occupate, o hanno mantenuto i rispettivi 'proprietari'. Al Barcellona è arrivato Ronald Koeman, il Manchester United ha confermato Ole Gunnar Solskjaer, al Bayern Monaco Hans-Dieter Flick non solo ha rinnovato il suo contratto fino al 2023 (ad aprile), ma ha addirittura conquistato il Triplete, aggiungendo la Champions League a Bundesliga e Coppa di Germania. E se alla Juventus il nome di Allegri non è mai stato preso in considerazione per sostituire Sarri (né lui, probabilmente, avrebbe accettato di tornare in caso di chiamata), da ieri è sfumata anche l'ipotesi Inter.
E IL PSG? - Cosa resta quindi? Al momento solo il Paris Saint Germain, che in queste ore sta meditando sulla posizione di Thomas Tuchel. Il tedesco è stato confermato a più riprese da Leonardo ed è vero che è riuscito a portare per la prima volta nella sua storia il PSG in finale di Champions League. Ma non l'ha vinta, e questo potrebbe anche far propendere gli sceicchi per un clamoroso ribaltone in panchina, che potrebbe aprire ad Allegri la via di Parigi.
ASPETTANDO L'OCCASIONE - In alternativa, non potendo giustamente accontentarsi di scelte di secondo piano, Allegri aspetterà che si crei l'occasione giusta a stagione in corso. Come tutti gli anni, anche nel 2020-21 qualche panchina salterà a stagione in corso. E Allegri ha già dimostrato nel 2014, diventando l'allenatore della Juve da un giorno all'altro, di avere la capacità di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto.
