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  • Altro che Superlega, la lotta salvezza emoziona: il Cagliari sogna l'impresa, occhio a Fiorentina e Torino

    Altro che Superlega, la lotta salvezza emoziona: il Cagliari sogna l'impresa, occhio a Fiorentina e Torino

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Dalla Superlega alla supersalvezza, dalla fuffa, dall’arroganza, dalla pochezza al calcio che emoziona. Entriamo nella fase finale di un campionato già chiuso per lo scudetto, ma non ancora per la Champions e tanto meno per la permanenza in A, una lotta che vede coinvolte ancora 8 squadre per due posti (il primo per la B lo sta per occupare il Crotone). Negli ultimi 10 campionati la quota-salvezza è stata fissata decisamente sotto i 40 punti. Solo una volta, in questo decennio, la terz’ultima (l’Empoli) è retrocessa con 38 punti per lo scontro diretto col Genoa che allora (stagione 2018-19) favorì la squadra allenata da Prandelli. Spesso l’asticella della Serie A è rimasta al di sotto dei 35 punti, è accaduto in quattro occasioni e per due volte di fila, dal 2012 al 2014, sono stati sufficienti 33 punti per evitare la B. Se la quota si mantenesse su questi livelli l’Udinese (36 punti) sarebbe già sicura della permanenza in A, ma anche Spezia, Genoa e Fiorentina (tutt’e tre a 33 punti) potrebbero sentirsi tranquille. Ma la proiezione rischia di essere difettosa e comunque meglio non correre pericoli visto quanto sta accadendo nelle ultime giornate a cominciare dal clamoroso rilancio del Cagliari. Dal capitolo-salvezza abbiamo escluso il Crotone per evidenti ragioni.

    IL CALENDARIO - Per entrare a 6 giornate dalla fine dentro la lotta per la salvezza si può partire dal calendario, legandolo alla condizione di ciascuna squadra. Abbiamo messo in maiuscolo le trasferte e in minuscolo le gare interne.

    PARMA (20 punti): Crotone, TORINO, Atalanta, LAZIO, Sassuolo, SAMPDORIA.
    Nel caso del Parma, serve un miracolo triplo, se finora ha fatto 20 punti in 32 gare, per sperare di restare in A deve farne almeno 15 in 6. Vuole dire 5 vittorie e una sconfitta. Abbiamo tenuto dentro al discorso anche la squadra di D’Aversa solo per l’aritmetica, rispetto al Crotone i 5 punti in più danno un briciolo, ma proprio un briciolo di speranze in più. Possibilità di salvezza: quasi nulle.

    CAGLIARI (28 punti): Roma, NAPOLI, BENEVENTO, Fiorentina, MILAN, Genoa.
    E’ la sorpresa del momento. Dopo il clamoroso ribaltone nei minuti di recupero contro il Parma ha fatto il bis in un altro scontro diretto a Udine mettendo in difficoltà anche i friulani. A Semplici servono 10 punti in 6 partite, ma la chiave sta soprattutto nei due scontri diretti, il primo a Benevento, il secondo in casa con la Fiorentina. Per sperare di salvarsi deve vincerli tutt’e due. Possibilità di salvezza: modeste.

    BENEVENTO (31 punti): Udinese, MILAN, Cagliari, ATALANTA, Crotone, TORINO.
    E’ una delle squadre della Serie A più simili alle caratteristiche del suo allenatore, il Benevento è assatanato e questo può incidere in un finale del genere. Nel calendario dei campani ci sono tre scontri diretti, due in casa (per quel che può valere oggi il fattore-campo...) e uno fuori, Inzaghi si giocherà la salvezza in quelle tre sfide. Possibilità di salvezza: fra modeste e buone.

    TORINO (31 punti): Napoli, Parma, VERONA, Milan, SPEZIA, Benevento (più una gara da recuperare contro la Lazio).
    Nicola ha risollevato il Toro, ma ora viene il difficile nonostante la partita in meno. I granata hanno il peggior calendario, delle prossime 6 avversarie solo due (Parma e Verona) hanno poche motivazioni. Possibilità di salvezza: buone.

    SPEZIA (33 punti): GENOA, VERONA, Napoli, SAMPDORIA, Torino, Roma.
    Stesso discorso va fatto per la squadra di Italiano, tranne Verona e Samp, già con la pancia piena e la prossima stagione assicurata, dovranno sfidare avversari ancora in corsa per qualche obiettivo. Possibilità di salvezza: buone.

    GENOA (33 punti): Spezia, LAZIO, Sassuolo, BOLOGNA, Atalanta, CAGLIARI.
    Ballardini ha fatto un capolavoro nelle sue 19 gare ma, come dice lui stesso, servirebbe a ben poco se non portasse alla salvezza. Il finale del campionato prevede due partite contro due formazioni in corsa per la Champions League (prima la Lazio, poi l’Atalanta) e due scontri diretti (prima a La Spezia e all’ultima giornata a Cagliari). Certo che con un Pandev del genere i problemi si risolvono. Possibilità di salvezza: più che buone.

    FIORENTINA (33 punti): Juventus, BOLOGNA, Lazio, CAGLIARI, Napoli, CROTONE.
    I tre punti conquistati a Verona sono oro puro per i viola che nelle prossime giornate dovranno incontrare tre squadre in corsa per la Champions, quindi motivate e ben attrezzate, come Juventus, Lazio e Napoli, tutte al Franchi. Lo snodo sarà comunque lo scontro diretto di Cagliari alla terz’ultima. Possibilità di salvezza: buone.

    UDINESE (36 punti): BENEVENTO, Juventus, Bologna, NAPOLI, Sampdoria, INTER.
    La posizione e i punti in classica la mettono in una situazione relativamente tranquilla, ma se va male a Benevento allora può diventare un problema. Possibilità di salvezza: considerevoli.

    GLI SCONTRI DIRETTI - Da qui alla fine del campionato si giocheranno 8 scontri diretti. Alla prossima giornata, la 33a, Benevento-Udinese e Genoa-Spezia, alla 34a Torino-Parma, alla 35a Benevento-Cagliari, alla 36a Cagliari-Fiorentina, alla 37a Spezia-Torino, alla 38a Cagliari-Genoa e Torino-Benevento.

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