Ancelotti: 'Ecco cosa c'è dietro l'addio al Bayern. Champions? La Juve può andare lontano. Su Gattuso e Montella...'
Ospite negli studi di Premium Sport Carlo Ancelotti ha parlato della sua esperienza al Bayern Monaco: "Credo che la partita di Champions a Parigi, molto difficile per via del loro attacco formidabile, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Era un problema di metodologia di lavoro: io sono abituato a lavorare in un certo modo, dopo sessanta partite devi ridurre il tempo d'allenamento. Credo che quando non c'è sintonia è giusto chiudere per il bene di tutti. La sintonia è fondamentale, quando manca le cose vanno male è giusto salutarsi. Champions League? La Juventus può arrivare più lontano, la Roma sta facendo benissimo. Il Napoli ha un impegno domani, ma non dipende solo da loro. Gattuso? L'allenatore che subentra non è mai carico di responsabilità perché se le cose vanno bene è grazie a lui, se non vanno sono le macerie di quello precedente. Ha allenato solo due volte e Rino non poteva fare molto di più di quello visto a Benevento. Avrà tempo per crescere e migliorare la squadra fino a fine anno, ma questo non significhi che Montella abbia fatto male perché cambiare tanto è veramente difficile”.
