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  • Ancelotti: 'Futuro? Ho un contratto con il Real Madrid. Milan-Napoli sarà equilibrata'. Poi attacca il Var

    Ancelotti: 'Futuro? Ho un contratto con il Real Madrid. Milan-Napoli sarà equilibrata'. Poi attacca il Var

    "Cosa pensiamo alla vigilia dei quarti di Champions League?  Si pensa di arrivare a vincerla, sapendo che ogni partita è un ostacolo difficile, duro e imprevedibile, la Champions è così. Da parte di tutte le otto squadre c’è il desiderio di raggiungere la finale di Istanbul". Carlo Ancelotti si proietta verso il Chelsea per l'andata dei quarti di finale in programma mercoledì 12 aprile, il tecnico del Real Madrid, campione d'Europa in carica, è intervenuto a 'Radio Anch'io Sport' su Radio Uno per parlare dell'ennesimo impegno di una stagione "molto, troppo esigente, ci sono troppe partite. Dal 30 dicembre al 20 marzo abbiamo giocato ogni tre giorni. Nel campionato della regolarità, non siamo riusciti ad avere la continuità del Barcellona. Il calendario è assurdo e anche lì bisognerebbe fare qualcosa. Vanno difesi i calciatori, per migliorare la qualità dello spettacolo bisogna giocare meno partite. I giocatori arrivano alla fine delle stagione stremati. Ma abbiamo comunque da giocare la finale di Coppa del Re e i quarti di Champions, la stagione è ancora aperta. E non dimentichiamo che abbiamo già portato a casa la Supercoppa Europa e il Mondiale per club".

    FUTURO - Resistono i rumors su un possibile futuro sulla panchina del Brasile, Ancelotti replica: "C’è un bel detto che fa proprio al caso: le chiacchiere le porta via il vento, Ed è così, ho un contratto fino al 30 giugno 2024 e mi piacerebbe rispettarlo". Con lui il figlio Davide: "Sta finendo il corso per allenatore di Uefa Pro in Galles, terminerà a maggio, poi potrà allenare qualsiasi tipo di squadra. Non sarà il Basilea, perché si trova bene qui e vogliamo continuare qui. Il giorno che avrà voglia di cominciare da solo, credo che lo farà e anche bene".

    MILAN-NAPOLI - Mercoledì si affrontano nei quarti anche due ex squadre, Milan e Napoli: "Sarà una partita molto equilibrata e molto incerta - spiega Ancelotti -. In questo tipo di partite i giocatori sentiranno la pressione, saranno motivatissimi, quindi non c'è bisogno di fare discorsi motivazionali. Il discorso da fare è legato alla strategia della partita, cercando di dare indicazioni chiare e semplici ai giocatori, per farli sentire coinvolti e partecipi: è un modo anche per stemperare un po' la pressione che inevitabilmente queste partite ti mettono addosso. E’ difficile dire chi è più favorito tra Milan e Napoli: il Napoli sta avendo una stagione fantastica, il Milan più altalenante, arrivano a questa partita con motivazioni differenti, ma poi la motivazione sarà la stessa: quella di arrivare in semifinale".

    IL MESSAGGIO A MALDINI - E' vero che dopo il sorteggio ha sentito Maldini e gli ha dato appuntamento a Istanbul: "E' stato soprattutto un augurio al Milan al quale sono affezionato. In realtà Milan-Napoli sarà una partita molto equilibrata e molto incerta. Sarebbe bello ritrovarsi a Istanbul? Per il Real sì, credo anche per il Milan, ma tutti vogliono arrivare a Istanbul", commenta Ancelotti.

    BENFICA-INTER - Uno sguardo anche a Benfica-Inter, così Ancelotti: "Sulla carta il Benfica sta meglio: ha fatto molto bene, soprattutto in Champions. L'Inter ha però la possibilità di riscattare una stagione altalenante". A dirigere l'incontro sarà l'inglese Michael Oliver: "E' un grande arbitro: giovane, ma capace. Poi ovviamente nessuno è perfetto. In Europa l'arbitraggio è di ottimo livello, soprattutto in Champions: i direttori gara lasciano correre, ricorrono poco al VAR".

    BERLUSCONI - Un pensiero per Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva per una polmonite derivata da leucemia: "Siamo tutti in apprensione e in ansia, sono molto legato a lui, spero che vada tutto bene. Berlusconi è stato, è e sarà una persona molto amata da tutti. E' stato un grande presidente che stimolava e aiutava nei momenti difficili e metteva un po' di pepe nei momenti buoni. Nei momenti di difficoltà si poteva contare sul suo appoggio".

    CRITICA AL VAR - Ancelotti si lancia poi in una critica al Var: "Devo dire la verità, non sono molto contento di come viene applicato il Var: in questo momento ha preso il sopravvento sulla decisione arbitrale, si ricorre al Var troppo spesso. Era nato per ovviare a errori chiari ed evidenti, ma ora viene troppo richiesto il suo intervento, deve essere un po' cambiato. Sui falli di mano c'è ancora molta confusione. Ci potrebbe essere l'idea di mettere il tempo effettivo per evitare questi maxi-recuperi. Alcune cose si possono fare".

    ITALIA - Infine, Ancelotti perla della Nazionale: "Mancini ha ragione, è un dato di fatto, il calcio italiano non sta producendo attaccanti di livello internazionale. Deve andare a cercare di trovare giovani sconosciuti che ti possano dare qualcosa come Retegui nelle ultime due partite".

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