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  • Ancelotti: 'Pioli nuovo Carletto? Rispondo così. Futuro, niente meglio del Real. Qui il pareggio apre le crisi'

    Ancelotti: 'Pioli nuovo Carletto? Rispondo così. Futuro, niente meglio del Real. Qui il pareggio apre le crisi'

    • Redazione CM
    Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid campione d’Europa, ha rilasciato un’intervista a Mediaset, in onda nella trasmissione “I re del calcio 2022”:
     
    “Si pensava che la mia carriera volgesse al termine, invece è arrivata quest’annata incredibile, con rimonte spettacolari in Champions. La considero tra le migliori della mia carriera, da ricordare. La Champions casa mia? La mia storia calcistica si costruisce nelle due squadre che hanno la migliore tradizione, ovvero Milan e Real Madrid”.
     
    DAL NAPOLI AL REAL - “E’ un bel film, a volte succede che le cose non vadano come previsto. A Napoli sono stato bene, volevo tornare in Italia, non la considero un’esperienza negativa. Fa parte della mia storia calcistica. ‘Presidente, tranquillo che vinciamo Champions e campionato’. Lo avevo detto per tenerlo tranquillo, ma ovviamente lui ci credeva, a Madrid funziona così. Il pareggio è l’anticamera della crisi qua”.
     
    CHE FESTA - “Dopo quella foto con il sigaro e i ragazzi del Real, mi sono arrivati tantissimi sigari a casa, ma il punto è che io non fumo! (ride, ndr). L’umanità e il bel rapporto coi calciatori? Quelli che ho in rosa sono ragazzi prima che giocatori, è giusto che si godano i bei momenti e le gioie della loro carriera”.
     
    TRIONFO MILAN - “Pioli ha preso una squadra in difficoltà e l’ha riportata al successo dopo anni bui successivi all’uscita di scena del presidente Berlusconi. Ora può essere che venga riaperto un ciclo. Pioli il nuovo Ancelotti? Non lo so… (ride, ndr) Ha tante qualità, un bel carattere, ma deve rimanere quello che è”.
     
    L’ABBRACCIO CON DAVIDE – “Un momento emozionante, il 4 maggio, la semifinale contro il City… Eravamo molto contenti, per noi ha rappresentato qualcosa di speciale. Credo che Davide non abbia bisogno di rivincite, è stato apprezzato ovunque siamo stati a prescindere dalle cazzate che si dicono in giro. Davide è un allenatore capace, serio, preparato. I giovani portano entusiasmo e cose nuove, noi ne abbiamo molti al nostro fianco. Io non mi sento un vecchietto, ma ho più esperienza di loro, certo. La cosa più importante, comunque, è la conoscenza”.
     
    NAPOLI -  “Stanno facendo bene, ma il campionato è lungo e dopo il Mondiale ci sono molti dubbi e molte incertezze su quello che troveremo alla ripartenza”.
     
    FUTURO – “Ho già deciso che il tempo per i nipoti sarà di due ore a settimana, ho già dato coi figli, e per il futuro vediamo… Meglio del Real è difficile”.
     

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