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  • Anguissa dominante, altro che Bakayoko: Napoli al lavoro per il riscatto, ma De Laurentiis chiede lo sconto

    Anguissa dominante, altro che Bakayoko: Napoli al lavoro per il riscatto, ma De Laurentiis chiede lo sconto

    • Giovanni Annunziata
    Nella sessione estiva il Napoli non è ricorso ad una sfrenata campagna acquisti. De Laurentiis ha definito la linea di mercato fin da subito, con la consapevolezza dei conti al ribasso, vista la mancata qualificazione in Champions per il secondo anno di fila. Così ecco che gli unici due innesti sono stati l'acquisto a parametro zero dello svincolato Juan Jesus e il prestito di Anguissa. Non sono mancate le critiche da parte dei tifosi che si aspettavano di più, soprattutto per quanto riguarda il famoso terzino sinistro. C'è stato scetticismo anche riguardo questi due ingressi, smentiti fin da subito. Il difensore brasiliano ha saputo aspettare il suo turno e quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. Ancor di più il centrocampista camerunense, che è stato la vera e propria rivelazione non solo di questo Napoli, ma proprio del campionato.

    CHE IMPATTO - Tra i centrocampisti più determinanti in Serie A, specialmente nella prima parte di stagione, Anguissa si è preso di prepotenza il centrocampo del Napoli. Si temeva un Bakayoko 2.0, che lo scorso anno non è rimasto nelle migliori memorie dei tifosi napoletani. Così non è stato, Anguissa ha mostrato un mix di qualità e quantità nel centrocampo a due disegnato da Spalletti. Tre mesi di altissimo livello, con lui in campo dall'inizio il Napoli non ha mai perso fino al 21 dicembre, quando è arrivato il primo ko in campionato contro l'Inter.

    LA FRENATA - Quella di San Siro è stata una gara da dimenticare perché Anguissa ha riportato il primo infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per tre settimane. Giusto il tempo di rientrare e poi è arrivata la Coppa d'Africa, per la quale è stato impegnato per un mese intero. Ecco un altro passo falso, il nuovo infortunio al Camp Nou contro il Barcellona. L'adduttore ha dato nuovamente noia, altro stop forzato. Recupero in extremis in vista di Napoli-Milan ma Spalletti non ha potuto lanciarlo dall'inizio, solo nel finale.

    RUSH FINALE - Adesso Anguissa è rientrato, sta bene e il suo impatto si è già visto. A Verona serviva una prova fisica e intensa, lui queste caratteristiche le ha nel dna. Quel centrocampo a tre, puro, è molto interessante. Il trio composto da Anguissa, Lobotka e Fabián Ruiz è difficile da toccare e va verso la riconferma anche contro l'Udinese. In questo modo il Napoli sembra essere più legato ed è veramente difficile rinunciare al centrocampista camerunense. La volata finale è importante e anche se lo stesso Anguissa dice di non pensare allo scudetto, l'obiettivo è lì, a tre punti. Lui è un valore aggiunto e il traguardo è certamente raggiungibile.

    IL FUTURO - La testa oggi è giustamente al campo e a questo finale intenso. Ci sono però anche altri aspetti da affrontare. Tra cui il futuro di Frank Anguissa. Il giocatore è in prestito dal Fulham, il suo riscatto è fissato a 15 milioni di euro. Il rendimento ha chiaramente convinto il Napoli a esercitare l'opzione. Il dubbio più grande è relativo agli incassi provenienti dalla Champions, che a questo punto sono sempre più vicini (il quinto posto dista 11 punti). Di conseguenza si passerà alla trattativa, con De Laurentiis che proverà ad ottenere uno sconto da parte del club inglese. Un punto d'incontro presumibilmente si troverà, dopodiché sarà il momento di parlare con Anguissa e il suo agente per stabilire le cifre dell'ingaggio: il calciatore percepisce 1,7 milioni dal Napoli (completati con 1,3 del Fulham). Nel contratto azzurro si andrà sui 2,5-3 milioni a stagione. Il Napoli è al lavoro, intanto Anguissa dovrà dare tutto dimostrando in campo di meritare il riscatto. Nove finali e poi ancora insieme.

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