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  • Aramu reintegrato dal Bari: 8 finali per rinascere

    Aramu reintegrato dal Bari: 8 finali per rinascere

    • Claudio D'Amato
    Da uomo in più ad esubero nel giro di pochi mesi. Per Mattia Aramu, così come per tutto il Bari, il 2023/2024 si è rivelato un incubo. Se il suo arrivo dal Genoa sembrava rappresentare il colpo di lusso per la categoria, l'evolversi della stagione ha detto decisamente altro. Il fantasista si è ritrovato fuori dal progetto, in lista di sbarco ed ora di nuovo a bordo su una nave in acque agitatissime solo in seguito della risoluzione di Menez.

    PERCHÉ ARAMU ERA FINITO FUORI ROSA - Un'altalena che sa di telenovela e che in pochi si aspettavano, visto l'enorme talento del trequartista classe '95 resosi protagonista nelle ultime annate in cadetteria (soprattutto) col Venezia e con la maglia del Genoa. Proprio dal Grifone, in estate, i pugliesi avevano deciso di acquistarlo in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Serie A, condizione divenuta utopia man mano che sono trascorse le giornate. Nel marasma della crisi biancorossa è finito anche Aramu, protagonista in negativo ed incapace di fare la differenza come ha abituato: a gennaio la società lo ha inserito in lista di sbarco e alla fine, non concretizzatasi alcuna operazione, Mattia è rimasto al Bari ma fuori rosa.

    POLITO DOPO IL MERCATO DI GENNAIO - Il direttore sportivo Ciro Polito, una volta chiusa la finestra invernale, ha commentato così il caso Aramu: "A Mattia l'avevo detto: a meno che non fossi riuscito a trovare un terzino sinistro, non rientrava. Ha rifiutato il Cosenza, poi si era palesata l'ipotesi Ternana, ma lui non ha accettato. Abbiamo fatto altre valutazioni e ad oggi è sacrificato, vuol dire che sta bene così. Ci compattiamo ed andiamo avanti per la nostra strada".

    I NUMERI DI ARAMU AL BARI - Nella prima metà del 2023/2024, fino all'esclusione dal progetto, Aramu aveva totalizzato 13 presenze (579 minuti giocati) senza mai andare in gol. Per l'ex Venezia, all'attivo un solo assist.

    REINTEGRO E SECONDA CHANCE - In questo finale di campionato, che per il Bari si preannuncia infuocato, con una salvezza da centrare a dispetto di passi falsi, caos tecnico e continue contestazioni nei confronti del club, i persistenti guai al ginocchio di Menez hanno portato al divorzio anticipato col francese e al reintegro a sorpresa di Aramu. Adesso - Iachini permettendo - per lui 8 partite in cui dimostrare che in fondo, nonostante un rendimento al di sotto delle attese, i galletti l'arma per scacciare i fantasmi ce l'avevano in naftalina.

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