Argentina, Adani commenta la telecronaca con il Messico: 'Ha parlato Messi, io ho solo trasferito'

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Molto criticato sui social per la sua calorosa telecronaca durante Argentina-Messico, l’opinionista Daniele Adani ha rilasciato ai microfoni dell’Adnkronos un breve commento: "Commenti sulla mia telecronaca? Non rilascio interviste, grazie. Ha parlato Messi, io ho solo trasferito”.
“La religione cattolica permette metafore linguistiche vietate da altre fedi”, e per fortuna!
Se dovessimo stare attenti a ogni parola per timore di offendere le inclinazioni etiche delle persone o le loro interpretazioni, non potremmo più parlare. Il punto è proprio l’interpretazione: una mente intelligente è in grado di interpretare in maniera corretta. In questo caso Adani non sta certo insultando la relegione, sta esprimendo una passione attraverso metafore, e prendendo in prestito concetti da altri campi del sapere (che NON SONO VIETATI, non per fortuna, ma per conquista storica fondamentale). Concediamoci anche un pò di astratta immaginazione e trasposizione di immagini che curano i mali, trasmettono le passioni e risultano più efficaci nel difficile compito di codificare le sensazioni in parole, invece di restare sempre asettici ed essenziali. Esiste l’imparzialità fredda e l’imparzialità calda.
A prescindere dalle nazionalità, Messi è il giocatore che unisce le tifoserie di tutto il mondo, oltre che per essere oggettivamente la massima espressione di questo sport, per le qualità della persona. Adani non si esalta per l’argentina, ma per la persona e il giocatore Messi. (Si dovrebbero tifare i giocatori, non ha senso tifare le società/squadre a prescindere dal contenuto)
Blasfemo e insopportabile è chi non vive il proprio mestiere con passione e competenza, quindi non certo Adani (e neanche Sabatini).
Io non mi sento offeso, perché non ha offeso la religione.
Sacri sono i diritti umani, la salute, la conoscenza, le Costituzioni che consolidano lezioni che l’uomo ha imparato da innumerevoli esperienze, i principi di civiltà strappati faticosamente da grandi personaggi come Beccaria, Mandela, Martin Luther King, ecc… questo è SACRO. Se un telecronista dovesse andare contro questi concetti, allora sì mi sentirei offeso.
Punto di vista personale
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