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  • Arrivederci Samp:| A Roma solo un triste passo

    Arrivederci Samp:| A Roma solo un triste passo

    Una partita assolutamente inutile. Una sfida fra due grandi deluse, la Roma non aveva certo cominciato la stagione puntando all'Europa League, la Sampdoria meno ancora alla retrocessione in serie B, una gara che i giocatori, potessero, eviterebbero di giocare, anche per non sottoporsi ulteriormente al mirino della contestazione, con i giallorossi che oggi all'Olimpico probabilmente saranno fischiati e con i blucerchiati che magari la faranno franca a Roma (non si annunciano folle di trasfertisti in partenza da Genova), ma potrebbero subire gli ennesimi cori di protesta al rientro in città, previsto peraltro a notte fonda, visto che gli uomini di Cavasin torneranno a casa in charter subito dopo la partita, in programma alle 20 e 45.


    Un incontro che non serve a niente, non appassiona nessuno e che gli Ultras avrebbero voluto fosse giocato in maglia bianca, una divisa senza loghi e sponsor, lontanissima da quel blucerchiato che, secondo i tifosi, questi giocatori retrocessi non meritano d'indossare. La frangia calda avrebbe voluto un gesto eclatante, di estrema costrizione, la Sampdoria sarebbe stata disposta anche ad accontentarla, ma l'idea si è scontrata con il volere della Lega, che non ammette simili iniziative e prevede per regolamento che una squadra indossi la propria divisa ufficiale. Ci sarà quindi del blucerchiato in campo, durante il mesto congedo dalla serie A, in attesa di rivederlo prossimamente su campi meno nobili dell'Olimpico, vedi Cittadella o Nocera Inferiore, palcoscenici più tristi e lontani dalle grandi luci della ribalta, ma, è la speranza della gente doriana, con una società più organizzata e meno portata all'errore e con una squadra formata da giocatori magari meno famosi, ma più dediti all'impegno, al sacrificio, più attaccati alla maglia.

    Questi, ormai i sostenitori lo hanno detto esplicitamente, non si sono dimostrati degni e molti di loro certamente non lasceranno un ricordo indelebile nei cuori blucerchiati. Facendo bella figura oggi contro la Roma di Montella almeno avranno l'occasione per un parziale riscatto, ma ci sperano pochi. Cavasin, che andrà regolarmente in panchina contro il volere degli Ultras (avevano chiesto la sostituzione con Pedone), ha nascosto la sua ultima formazione, anche perché negli ultimi due giorni, allenamenti sospesi, non ha potuto provarla. L'unica cosa certa è che non giocheranno Gastaldello, Lucchini, Semioli e Macheda, rimasti a Genova. Per il resto si può ipotizzare Da Costa in porta e non Curci (ormai in disgrazia), l'impiego a centrocampo di Palombo (molti temono possa essere la gara d'addio) e Poli, lo schieramento in avanti di Pozzi e Biabiany, visto che Maccarone è ormai un corpo estraneo allo spogliatoio e all'ambiente. 


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