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  • Atalanta, Gasperini: 'Coppa Italia la ciliegina sulla torta di questi 5 anni. Vogliamo il 2° posto, difficoltà Pirlo...'

    Atalanta, Gasperini: 'Coppa Italia la ciliegina sulla torta di questi 5 anni. Vogliamo il 2° posto, difficoltà Pirlo...'

    • Marina Belotti, inviata a Reggio Emilia
    Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa dal Mapei Stadium di Reggio Emilia, sede della finale di Coppa Italia contro la Juve (domani alle 21), ha introdotto lo storico spareggio tricolore, il secondo in tre anni sotto la sua guida: “Sarebbe un'ottima ciliegina ma la torta è quella di questi anni, la squadra è cresciuta molto arrivando a giocare una seconda finale, poi ci sono le tre qualificazioni in Champions che sono un grande successo".
     
    TIRAR LA GAMBA INDIETRO - 
    "Sono stupidate di chi le dice, noi siamo responsabili del nostro destino, sono state giocate 37 partite di campionato, noi sappiamo che faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per vincere la Coppa e cercare di arrivare secondi".

    VICINO ALLA JUVE -  "Quest'anno noi siamo stati bravi, non eravamo riusciti ad arrivare davanti alla Juve mai, loro non hanno avuto la stessa stagione degli altri anni ma non significa che la squadra non è di valore, solo che in campionato noi siamo stati più bravi".

    DAL 1963 - “Deve uscire un vincitore, quello cambia tutta la visione di quello che è stato il precedente passaggio, Cagliari, Lazio, Napoli, la stiamo preparando ora nel modo migliore contro una grande squadra, mi auguro sarà una finale molto bella".
     
    CORONAMENTO DI UN CICLO - “Non ho mai vinto un trofeo nella mia carriera? Sono molto soddisfatto delle soddisfazioni prese, anche da quando sono a Bergamo, i risultati passano attraverso altre prestazioni, quest'anno abbiamo vinto 23 partite e l'anno scorso fatto 78 punti, io avrei scelto la Champions tra Champions e Coppa".
     
    MAPEI STADIUM - “Ci siamo venuti molte volte, anche in Europa League, è stata la prima grande crescita internazionale, quelle esperienze ci hanno portato qualcosa di importante".
     
    CHAMPIONS E SECONDO POSTO - “Non è quello che penso di essere favoriti, quando giochi con la Juve non puoi pensarlo, era lo stesso discorso contro il Real Madrid, sono squadre costruite con ambizioni e traguardi diversi, crediamo comunque di poter vincere contro un avversario prestigioso, la Juve è comunque una grande squadra".
     
    LA JUVE - “Ogni gara ha la sua storia, può essere simile per certi aspetti alle due di campionato ma ora siamo a fine stagione, è una finale secca, non è una gara di campionato, potrebbe essere diversa anche se le squadre si conoscono bene e non cambiano molto atteggiamenti".
     
    CON LA LAZIO -
    “Rispetto a due anni fa è diverso il contesto e l'avversario, è una partita comunque di finale e secca, i valori delle squadre sono diverse, quella partita non era stata giocata molto, spero che domani venga fuori una partita bella, da quella partita comunque qualche insegnamento l'abbiamo tratto".

    CHIAMATA DELLA JUVE - "Domani se battiamo la Juve facciamo una grande festa, non avremmo tempo per queste cose".

    PIRLO - "Credo che ognuno è arbitro del proprio destino e del proprio lavoro, Pirlo ha avuto questa opportunità e il fatto che sia in finale è perché ha dimostrato delle capacità, purtroppo rispetto ad alcuni risultati è in difficoltà ma è ancora nella condizione di poter fare bene. Io ho fatto un altro percorso e ho un'altra età ma ognuno ha le soddisfazioni del suo percorso".

    FINALI PERSE - "Per la legge dei grandi numeri spero che questa volta vada diversamente, ci arriviamo con un ambiente che è cresciuto molto, può essere il suggello che tutti ci chiedono".

    EPISODI DUBBI - "L'ultima di campionato sono successi episodi con tante polemiche ma io ho l'abitudine che finita la partita riazzero tutto per ripartire come è giusto che sia, mi auguro che sia una partita priva di episodi e polemiche, anche per gli arbitri stessi".

    PUBBLICO ALLO STADIO - "Questa è una piacevole novità, ti abitui molto in fretta, ma speriamo che si possa aprire al pubblico presto, elemento fondamentale delle partite, ci è mancato molto dalla partita a San Siro contro il Valencia, la speranza è di poter riaprire e far ritornare la gente negli stadi a tifare per la propria squadra".
     

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