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  • Atalanta, Gasperini: 'Scudetto? Fantasia. Brutte le parole di Hateboer, Ilicic per ora non fa parte della rosa'

    Atalanta, Gasperini: 'Scudetto? Fantasia. Brutte le parole di Hateboer, Ilicic per ora non fa parte della rosa'

    L'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa a Zingonia toccando diversi argomenti tra l'assenza di Ilicic, il mercato e la preparazione atletica. Ma ci ha tenuto a mettere subito in chiaro i reali obiettivi della sua Atalanta:"Sento tanti che fanno delle previsioni in questo senso, ma per noi non possono essere così. Non possiamo porci obiettivi come la lotta per lo scudetto, questi obiettivi sono nella fantasia giornalistica".

    ORGANICO PIU' FORTE-"Il campionato e la stagione ci impongono di migliorarci, ovvero arrivare ad avere un organico più forte o migliorare le prestazioni. Sono pochissime le squadre che possono partire con questi obiettivi, ma abbiamo l'impegno e l'onere di ripartire al meglio. Poi ci sono anche degli avversari, agguerriti. C'è chi vuole confermarsi, ma anche superarci. Noi dobbiamo comunque guardare in casa nostra, dobbiamo fare il meglio possibile". 

    PREPARAZIONE- "Abbiamo un piccolissimo gruppo e con questo stiamo iniziando, anche se le condizioni sono diverse. In linea di principio vogliamo fare una preparazione simile agli scorsi anni. Dobbiamo cercare di arrivare bene al termine della preparazione, per la prossima sosta delle nazionali".

    CALCIOMERCATO- "Il mercato si chiude il 5 ottobre, ma noi giochiamo prima. Abbiamo la necessità di inserire giocatori che hanno avuto dei problemi fisici. Dobbiamo capire l'infortunio di Gollini e di Freuler, mentre Gomez ha recuperato. Non credo che sarà facile inserire immediatamente dei giocatori, vedremo".


    MIGLIORARE E SORPRENDERE- "Tutti hanno la possibilità di migliorare. Credo che in questo momento il nostro target di punti è quello, è stato il nostro massimo. È difficile fare valutazioni in questo senso, lo scorso anno ci sono state delle squadre che si sono staccate. Dipenderà anche dalla stagione, se ci sono più squadre coinvolte. Non dobbiamo pensare a un obiettivo, ma dobbiamo presentarci con le nostre caratteristiche. Dobbiamo presentarci con la stessa voglia di sorprendere. Dobbiamo non sottovalutare come ripartirà il calcio, abbiamo finito senza pubblico e giocando ogni tre giorni. Purtroppo ripartiremo così: è un tema che lascia molte incertezze".

    ILICIC- "In questo momento Ilicic non fa parte dell'organico, ma lo aspettiamo". 

    MIRANCHUK- "Miranchuk è stato individuato come sostituto per la defezione di Ilicic, anche se non è il vice Ilicic: una figura che chiedevo prima della scorsa stagione
    , la sua assenza l'abbiamo tamponata fino a un certo punto. Il russo è giovane, bravo, ha un infortunio da valutare che non dovrebbe portargli via più di qualche settimana: non bisogna aspettarsi che abbia un impatto immediato”.

    ROMERO-
    Romero non è ancora  nostro: la società si sta muovendo. Se arrivano novità e ulteriori energie, tanto di guadagnato. Dobbiamo migliorare in tutti i reparti, specie in attacco dove manca un'alternativa: la società sta facendo l'impossibile per migliorare la squadra. Il finale dello scorso campionato ci ha visti concludere un po' impiccati, 13 partite filate in 40 giorni. Due elementi in più servono: da ottobre in poi, con la coppa, si torna a giocare ogni tre giorni. Nessuno riesce ad avere due squadre e nel turnover ci credo poco: cambiano cinque-sei giocatori ogni volta per dare minutaggio a tutti è l'antitesi della ricerca del miglior rendimento”.

    BRUTTE DICHIARAZIONI- “Non è affatto vero che siamo quelli che corrono di più, siamo nella media. Le dichiarazioni di Hateboer sono state molto brutte, ho apprezzato quelle di Toloi e del Papu, che hanno detto di voler ripartire per essere più forti di prima e rappresentano lo spirito che ci contraddistingue. Fare confronti e vivere di gloria è molto pericoloso per un gruppo”.

    PESSINA-“Pessina deve recuperare dall'infortunio alla rotula, ma non è in mezzo al campo che siamo carenti”.

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