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  • Atalanta, Gritti: 'Chiesa fortissimo, ci concederanno poco spazio'

    Atalanta, Gritti: 'Chiesa fortissimo, ci concederanno poco spazio'

    A poco più di 24 ore dalla seconda gara settimanale contro la Fiorentina, questa volta di campionato in casa dell'Atalanta, in conferenza stampa si è presentato Tullio Gritti, vice allenatore da sempre di Gasperini: "Da quando sono con Gasperini almeno una volta all’anno tengo io la conferenza stampa, magari perché è squalificato o vuole dare spazio a noi dello staff. Sarà difficile come quella di mercoledì scorso, tra due squadre di livello. A prescindere da moduli e sistemi di gioco, gli avversari hanno individualità e caratteristiche importanti. Credo che sarà un confronto spettacolare proprio come nella semifinale di andata di Coppa Italia”. 

    SCONTRO DIRETTO- “Le 13 partite che mancano sono da giocare alla morte. Noi e i viola abbiamo pressoché gli stessi obiettivi. Adesso parte la volata, soprattutto gli scontri diretti diventano appuntamenti fondamentali e determinanti. Anche perché le concorrenti sono al nostro stesso livello: organici forti, profondi e organizzati”.

    TURNOVER-  “Preparare i cambi e le alternative a tavolino è sempre ostico, le esigenze le detta la partita di turno. Mercoledì c’erano soluzioni obbligati per le squalifiche di Djimsiti e Freuler. La nonna Ilicic è in perfette condizioni: è stimolato di più per i suoi bei trascorsi sull’altra sponda, e poi alla sua età se non ha acciacchi gravi dopo tre giorni il recupero è pieno”. 

    IL CENTROCAMPO NERAZZURRO- “Freuler è uno dei giocatori più importanti di questa rosa, ma va detto che Pasalic tre giorni fa è stato eccezionale. Da quando è stato chiaro in quale ruolo avrebbe potuto rendere meglio, Mario è cresciuto d’importanza: quando viene chiamato a giocare offre sempre un rendimento di qualità e sostanza”. 

    DAVIDE ASTORI- “L’ho conosciuto solo da avversario, lo spostamento della gara è stato doveroso e giusto. Ilicic l’ha conosciuto bene e credo che quella mattina del 4 marzo dell’anno scorso, quando eravamo in bilico tra il dover giocare o meno. Credo sia il patrimonio di tutti, non solo delle squadre in cui ha giocato”. 

    SCONTRI DI FIRENZE-
     “Sui fatti di mercoledì sera c’è stato un comunicato della società. Credo sia esaustivo e non ho nulla da aggiungere”. 

    CONDIZIONE- “Mentalmente stiamo bene e siamo tranquilli e sereni. Quando la partita finisce, a caldo, pensieri ed emozioni ci sono. Il giorno dopo finisce tutto e viene tutto dimenticato, sia il bello che il brutto. Il rammarico, col senno di poi, è per i due diffidati che guarda caso sono stati ammoniti e salteranno la semifinale di ritorno”. 

    GLI AVVERSARI- Chiesa e Muriel hanno doti impressionanti di qualità e rapidità. Ovviamente se sbagli contro gente del genere la paghi subito. Gli errori come quelli di mercoledì ci possono stare. Ma più limiti giocatori del genere, meglio è. Gli altri dicono che l’Atalanta sia diventata una grande squadra. Quindi quando vengono a casa nostra sanno come affrontarci e cambiano atteggiamento. Ci concedono il minor spazio possibile e ripartono”. 

    CHIESA- “Quando gioca a pallone, è fortissimo. Ha tutto dalla sua parte per diventare di altissimo livello, è ancora giovanissimo. Quanto al resto, non ha bisogno di difensori d’ufficio che s’inventino scuse a nome suo: può farlo da sé, sul campo. Gli occhi li abbiamo tutti”. 

    ZAPATA- “Non sta segnando ma mi pare ne abbia fatti tanti, ricomincerà a farne. Non dimentichiamoci di Barrow: l’anno scorso sembrava dovesse fare sempre gol ogni volta che scendeva in campo, ha grandi qualità e deve stare tranquillo facendosi trovare pronto quando tornerà il suo momento. Davanti abbiamo uno che una volta partito non s’è più fermato, difficile trovare spazio”.

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