Atalanta, le pagelle di CM: Ilicic da antologia, Pasalic vero riferimento offensivo
Musso 6: battuto dal tiro Henderson (ma salvato da Demiral), può obiettivamente poco sul gol di Di Francesco.
Toloi 5,5: non è al meglio e si vede, visto che va in difficoltà sia con Marchizza che con Pinamonti.
(Dal 39’ p.t. Freuler 6: il suo ingresso permette a Gasperini di rinfoltire il centrocampo e aumentare l’efficacia della manovra).
Demiral 6,5: partita di grande attenzione, non concede niente agli attaccanti azzurri.
Palomino 5,5: si fa sorprendere dalla palla lunga di Stulac che pesca in area Di Francesco.
Zappacosta 6,5: cerca di stare alto e anche se non lascia il segno, riesce a creare molti pericoli alla difesa azzurra. Si guadagna il rigore malamente fallito da Ilicic.
(Dal 45’ s.t. Pezzella sv)
De Roon 6: garanzia di quantità e qualità in mezzo al campo.
Koopmeiners 6,5: dai suoi piedi partono palloni che sembrano telecomandati. Giocatore prezioso per le rotazioni continue di Gasperini.
(Dal 23’ s.t. Lovato 6: entra a risultato acquisito e quando l’Empoli che non riesce più ad aggredire l’area nerazzurra con vera pericolosità).
Mehele 6,5: su e giù sulla fascia decine e decine di volte. La sua buona prestazione è una delle chiavi vincenti del match.
Ilicic 7,5: un gol da opportunista, uno da antologia e almeno 60’ di giocate da stropicciarsi gli occhi. Poi sbaglia il rigore ed esce. Questo è Josip, prendere o lasciare.
(Dal 23’ s.t. Malinovskyi 6: entra con il risultato praticamente al sicuro e se non fosse per il miracolo di Vicario sul suo colpo di testa ravvicinato, avrebbe anche iscritto il suo nome nel tabellino).
Pasalic 7,5: due assist che “basta spingere” e la torre che costringe Viti all’autogol. Prestazione maiuscola del croato, in questa gara il vero riferimento offensivo della squadra di Gasperini.
Muriel 7: un assist da calcio a 5 per Ilicic e diverse accellarazioni che mandano in tilt la difesa azzurra. Vicario gli nega due volta la gioia del gol con due ottimi interventi.
(Dal 1’ s.t. Zapata 6,5: si muove principalmente sulla fascia per favorire gli inserimenti dei centrocampisti. Alla fine mette la zampata che vale il poker bergamasco).
All. Gasperini 7: ormai non sorprende più, ma la qualità di gioco che riesce a offrire la sua squadra è davvero da applausi. Adesso ha pure una panchina lunga (e oggi mancavano pezzi da novanta come Pessina, Gosens e Hateboer) e può permettersi soluzioni a gara in corsi che diverse formazione del campionato possono solo sognarsi.
