Atalanta, la rivoluzione degli esterni e il gran colpo in attacco per blindare Gasperini

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Gian Piero Gasperini ha un mantra che ripete all’inizio di ogni nuova stagione: “Migliorarsi sempre, rispetto all’anno passato”. E se l’Atalanta, così com'è, non è competitiva per ripetersi, allora non ha senso seguire la terza via e lasciare la squadra così come è. Rimaneggiarla è l’unica soluzione per provare a tornare subito in Europa: sia con un nuovo innesto offensivo (prima strada), sia con forze fresche che ringiovaniscano la rosa (seconda strada). La rivoluzione però partirà dagli esterni: resterà solo Zappacosta, gli altri hanno già i bagagli in mano.RIVOLUZIONE ESTERNI- Il gioco sulle fasce, punto forte dell’Atalanta da Champions negli anni d’oro 2018/2021, è tramontato con il forfait e l’addio di Gosens. Hateboer ormai da due anni vuole cambiare aria, Maehle lo fa capire con prestazioni super in nazionale e performance sottotono in nerazzurro, Pezzella deve ancora crescere e non verrà riscattato. L’unico a rimanere sarà Zappacosta, l’ala che migliora grazie alla coach di Marcell Jacobs e che grazie all’Atalanta vuole ritrovare l’azzurro. Cambiaso e Lazzari sono i gli obiettivi primari per rinforzare il reparto esterni e il biancoceleste può essere una pedina importante nell’affare Carnesecchi. In attesa di capire l’entità dell’infortunio del giovane portiere che ha trascinato in A la Cremonese, l’Atalanta ha deciso di non riscattare Demiral: non fa più parte delle scelte tecniche di Gasperini e il rischio di non rivenderlo a 25 milioni (sui 20 di riscatto) è troppo alto.
IL COLPO DEL MERCATO- Il colpo più importante si chiuderà in attacco, con un nome altisonante. Si è parlato di Ceesay e Kouame, ma l’entourage nerazzurro ha preso seriamente in considerazione l’idea di rinforzarsi con El Shaarawy. Il funambolo che Gasperini ha già allenato e fatto esordire al Genoa, l’esterno d’attacco che rivoluzionerebbe il modulo grazie a un 3-4-3 con Malinovskyi e Zapata, con Muriel pronto a partire. I 3 milioni di stipendio che percepisce alla Roma sono tanti, ma a inizio anno la cordata americana guidata da Pagliuca è arrivata a Bergamo con uno scopo: alzare il monte ingaggi per trattenere pezzi pregiati e invogliarne altri a raggiungere Zingonia per rendere l’Atalanta internazionale.
Utente vxl 15601 probabilmente non hai capito che il mio non era un auspicio ma un dato di fatto.
Di quelle nazioni che hai citato non ce un campionato in cui lo straniero non sia predominante,basta guardare la nazionale francese che sembra la nazionale del Camerun.....però dovresti tenere conto del fatto che sono giocatori stranieri ormai da due o tre generazioni e quindi di fatto francesi di nascita,a meno che tu non giudichi gli stranieri per il colore della pelle perché questo farebbe di te un fascista razzista.
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