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  • Atalantamania: Conte, vuoi essere il secondo dei perdenti?

    Atalantamania: Conte, vuoi essere il secondo dei perdenti?

    • Marina Belotti
    Non hanno un ricordo bellissimo i tifosi dell’Atalanta del loro ex allenatore Antonio Conte, che sabato sera si ritroveranno davanti per una sfida diretta dall’argento vivo. Un esordio con espulsione, una sconfitta col Napoli (ieri l’ha temuto non poco…) e le dimissioni, questo quanto resta di mister Conte ai bergamaschi: 13 su 13, che non è uno dei tanti record della Dea dei miracoli, ma i punti raccolti in altrettanti match dal tecnico pugliese. Che si è lamentato, tra le altre cose, del calendario e delle gare ogni tre giorni (ma si è accorto che giocano TUTTE ogni tre giorni?), e ora non digerisce nemmeno il secondo posto, “il primo dei perdenti”. Ricorda un po’ la favola della ‘Volpe e l’uva’, ma la verità e che sa che la Dea può superarlo anche quest’anno. E soffiargli così qualche milioncino in più.
     
    STIPENDI 'MESSI' MALE- Del resto lui guadagna quasi 1 milione di euro al mese e ha lo stipendio più alto di Lukaku: il monte ingaggi dell’Atalanta, per intenderci, dalla cintola in su, è inferiore al suo compenso stagionale. E allora è l’Inter che dovrebbe fare due conti, anzi, Conte. L’anno scorso la nerazzurra milanese è arrivata dietro l’Atalanta con mister Spalletti che guadagnava molto, ma molto, meno: e allora non era forse il caso di destinare quel ricco gruzzoletto per il sogno Leo Messi e lo scudetto?
     
    GO-GO- E intanto la Dea più brutta viaggia, e a -2 dai 100 gol in Serie A vince con due perle e un pessimo primo tempo. Ma, soprattutto, vince con l’orgoglio dei suoi ‘Go-Go’: Gollini e Gomez, i due migliori in campo. L’Holly e Benji dell’Atalanta, l’uno che sventa l’impossibile, l’altro che insacca l’inimmaginabile. E dire che l’ultimo centro (il 100esimo da professionista) del capitano era arrivato sempre contro il Parma, nel girone d’andata. Preoccupano invece le condizioni di Palomino, da settimane ormai alle prese con infortuni vari, in vista del Psg. Sutalo, Djimsiti e Caldara dovranno farsi in 4, a cominciare da sabato, contro la squadra di Conte. Che deve fare attenzione a sottovalutare troppo il secondo posto perché, tra i due litiganti nerazzurri, la non più terza Lazio potrebbe godere: con la vittoria sul già cadetto Brescia e un trionfo a Napoli, bagnerebbe il naso a tutte, guardando dall’alto in basso le lombarde più forti.

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