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  • Atalantamania: Dea camaleontica, punta a Lazio e Milan con un vantaggio!

    Atalantamania: Dea camaleontica, punta a Lazio e Milan con un vantaggio!

    • Marina Belotti
    La Lazio con la Salernitana, il Milan a casa del Torino: nel lunch match alla vigilia di Halloween l’Atalanta non può perdere a Empoli se vuole rimanere incollata al treno delle big che metteranno in cassaforte un posto al sole europeo prima dello stop Mondiale. E quindi fino al 2023 quando, nonostante mancheranno una manciata di gare per chiudere l’andata, partirà tutto un altro campionato.  
     
    POCHI IN QATAR- In realtà, rispetto a Juve, Milan, e alla stessa Lazio, che potrebbero salutare ben 12 giocatori nel periodo autunno-inverno 2022, l’Atalanta è la più fortunata. Perderà il centrocampo, de Roon e Koopmeiners, e una possibile trequarti (Pasalic), oltre a Maehle, che però ultimamente è più un rincalzo del 75’. Insomma, solo 3 titolari su 11, un lusso non da poco di questi tempi. Mister Gasperini potrà contare sull’organico quasi al completo tra i campi di Zingonia e ancora quando sfiderà in amichevole l’Eintracht Francoforte e l’AZ Alkmaar, il 9 e 29 dicembre. Avrà meno infortunati, delusi e appagati il 4 gennaio a La Spezia. Un vantaggio da non sprecare.
     

    QUANTI CAMBI AL CASTELLANI- E se nella pausa imposta dagli emiri, a centrocampo gli Oranges possono essere rimpiazzati in 3,2,1 da Scalvini ed Ederson, così come da Malinovskyi dietro le punte, è merito della panca lunga che finora ha permesso 12 cambi in distinta su altrettante gare. Domenica potrebbero esserci fino a 5 novità nella formazione titolare, praticamente la metà: Musso tra i pali con la mascherina, sognando l’Argentina, capitan Toloi di nuovo in retroguardia insieme a Djimsiti, il ritorno dei veterani, Scalvini che scala a centrocampo perché de Roon ne avrà almeno per una settimana (lesione parziale minore al muscolo bicipite femorale della coscia destra), Zapata che lotta per una maglia con Hojlund nel posto lasciato libero dal rosso di Muriel. Da rivendicare lo 0-1 toscano che a Bergamo tolse ogni speranza europea all’ultimissima giornata.
     

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