Atalantamania, è la settimana del Gasp: Genoa promette, Atalanta realizza
IL SOGNO DIVENTA REALTA'- La verità è che al posto di sognare i vari Milito, Thiago Motta, Perotti e Palacio, ora il Gasp ammira a occhi aperti a Zingonia i veri Zapata, Muriel, Papu e Ilicic. Ogni volta che varca Marassi, sa che non è una partita come le altre e lui le emozioni non riesce proprio a contenerle. Quando il Genoa l’ha esonerato, Gasperini si è sentito tradito e se deve tornare al Ferraris da avversario, allora gli preme più di tutto fare bella figura. Ma poi ecco che i paragoni non si fanno attendere e il tecnico ha già ammesso che la situazione ambientale di domenica somiglierà a quella di Zagabria: con la difesa nerazzurra da 5 gol in 2 gare, l’Atalanta punterà tutto sulle punte, per una partita da ‘O si vince, o si perde’. E sono davvero pochi, a dispetto del buonsenso, i tifosi che si perderanno la lunga trasferta genovese nonostante capiti a soli tre giorni di distanza dalla 24 ore croata. ‘A Bergamo c’è un calore in più…’.
PAZZI DI UNA DEA- Non scherzo né esagero a raccontare che più di un supporter nerazzurro, in questa estate da ‘Campioni’, ha sfiorato l’idea di aprire un mutuo. I prezzi degli abbonamenti aumentati-giustamente, per una Curva Nord da capogiro- le trasferte in ‘casa’ a Parma e quelle fuori casa ma così vicino (Ferrara, Genova…) che ‘come fai a non andare’, la prima partita assoluta di Champions a Zagabria- fa niente per il posto desolato e le sedici ore di pullman totali- ma anche la prima della storia in casa-e con il mini abbonamento in un attimo le compri subito tutte e tre- e poi come si può perdere il viaggio all’Etihad Stadium o l’ultima a Charkiv che può decidere tutto? Per non parlare di maglie, tazze, portachiavi e zaini dell’Atalanta, che se non hanno la ben nota palla stellata non vanno più bene. Moltiplicate tutto questo per due figli e una moglie- il tifo Atalanta è per davvero formato famiglia- e otterrete una sola cosa: un investimento. Che non è solo in termini economici, ma di sacrifici, emozioni…La passione nerazzurra ha già venduto oltre trentamila abbonamenti tra San Siro e il Gewiss Stadium e a Zagabria saranno più di tremila. Molti di loro hanno potuto chiedere un solo giorno di ferie: partiranno il 18 alle 8 e torneranno a Bergamo il 19, sempre alle 8, pronti per una nuova giornata di lavoro, magari da insonni. E che l’Atalanta mercoledì la vinca o la perda, alla fin fine conta poco. Perché ciò che differenzia Bergamo dalle altre piazze non sono i tifosi che consolano la squadra nelle sconfitte. Ma che la applaudono, più forte di prima.