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  • Atalantamania: ecco perché la Dea non deve vincere 7-0!

    Atalantamania: ecco perché la Dea non deve vincere 7-0!

    • Marina Belotti
    0202.2020, data palindroma, perfetta da accostare a un tabellino da 2-0. Una doppietta sicura, nessuna rete da raccogliere in fondo al sacco sotto la Curva amica, per di più contro l’ultima in classifica. L’avevano pensato i tifosi, “minimo finirà 2-0, ma magari ci scappa ancora la goleada”, ma forse l’hanno pensato anche gli stessi giocatori, commettendo un grave errore. Mister Gasperini ha 0 peli sulla lingua e 2 parole: “Siete presuntuosi!”.
     
    INSO-LENTI- Anche l’umile Atalanta, la Dea del duro lavoro a testa bassa, del sacrificio innato senza lodi e manifesti, è caduta nel tranello. Non deve essere facile comandare da oltre un anno il miglior attacco del campionato e mantenere la semplicità. Anzi, deve essere proprio dura vincere contro il Torino 0-7 e poi presentarti sul campo di casa con l’ex-la Dea le sta resuscitando tutte-ultima in classifica e conservare la lucidità. Ecco che allora gli 11 in campo in 13’ passano in vantaggio, poi si siedono e sottovalutano l’avversario, che gliene rifila due nei successivi 13’. E quindi, al di là del solito e insostituibile Ilicic, cosa è mancato alla Dea per stendere anche il Genoa? Il morale, il mordente, in poche parole quella ‘cattiveria alla buona’ che è sempre stata il paradosso vincente dell’Atalanta.
     
    PICCOLA CON LE PICCOLE- Pardon, sempre no, perché il vero problema è che va e viene. In certe partite infatti, un gol tira l’altro, e sembra tutto facile: 0-7 col Toro, 5-0 col Parma, 5-0 col Milan. Poi, nel mezzo, ecco gli apparentemente inspiegabili 2-1 del Bologna, 1-2 della Spal, 0-0 della Samp e 2-2 del Genoa. Se ci fate caso, le prime contro cui vengono inflitte vagonate di gol sono avversarie temibili, queste ultime non lo sono affatto. L’unica eccezione che conferma la regola è il 7-1 all’Udinese. Ma con le Big, la Dea ha perso solo contro la Juve (e come ha perso…), poi solo grandi vittorie e meritati pareggi. 
     
    HA LA LUNA…PARK- E che non sia una questione di stanchezza o calo fisico lo dimostrano le decine di invasioni d’area e azioni da gol che hanno puntellato l’area piccola rossoblù fino all’ultimo. Le gambe ci sono, ma la mente e il cuore si sono già ritirati da un pezzo. Ecco perché anche in 11 contro 10 (espulsioni di giocatori del Bologna, della Viola, del Genoa) le cose non cambiano. “Sono preoccupato da questa discontinuità di prestazioni e risultato, devo riflettere”, ha svelato Gasperini. Sotterrare di gol l’avversario può essere deleterio e controproducente-per la mente- se la volta dopo affronti davanti alla Nord la Cenerentola di A. Una montagna russa di vittorie esaltanti e sconfitte pesanti che lasciano un amaro 4° posto condiviso e la testa che gira. Anche un 2-0, con 5 reti in meno a gara, dà diritto ai 3 punti e, forse, regala in lucidità. Meno cappellate in difesa, più cinismo in attacco e rispetto del nemico in mediana. In attesa dei rinforzi arrivati col mercato a mister Gasperini. Anche qui, 0 peli sulla lingua e 2 parole: “Valutatelo voi”. E ha già detto tutto.

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