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  • Atalantamania: Gasperini a vita, arriverà il momento-scudetto

    Atalantamania: Gasperini a vita, arriverà il momento-scudetto

    • Marina Belotti
    2024. Con opzione fino al 2025: avrà 67 anni Gian Piero Gasperini, e al famoso contratto che lo legherebbe “a vita” con Bergamo, di cui è già cittadino onorario, poco ci manca. Arriva così al termine di una giornata strepitosa, la 15esima che regala alla Dea il -4 dalla vetta per una notte, e di un mese vincente, ha sempre trionfato a novembre in Serie A, la notizia che rallegra la piazza bergamasca: nonostante le voci e i rimpianti genovesi, mister Gasp rimarrà il condottiero dell’Atalanta ancora per un po’. Il progetto nerazzurro, che consiste nell’alzare l’asticella sempre di più, ha al centro quel genio della panca che nella gara da non sbagliare decide di cambiare tutto il centrocampo. Tutto.
     
    LA PANCA LUNGA- Zappacosta, de Roon, Freuler, Maehle: nemmeno una pedina fissa rimane ad arginare la mediana contro il Venezia, il Gasp dà piena fiducia ai rinforzi e non la vince la partita, la domina. E quindi Hateboer, Koopmeiners, Pessina, Pezzella. Non solo: Pasalic, Ilicic, Muriel e Toloi in panca. Quale altra squadra di A può permettersi il lusso di cambiare sette titolari ogni tre giorni e rimanere competitiva? Questo deve fare paura alle big, non i punti, i gol e le vittorie. La squadra folta, la panca lunga dell’Atalanta. Tutti utili, nessuno indispensabile. E, soprattutto, tutti duttili: se Pessina è ancora arrugginito dall’infortunio, tanto vale arretrarlo e lasciare a Pasalic il dominio della trequarti. Ed ecco che arriva la pioggia di gol: il croato è già a otto centri stagionali, sette in Serie A, cinque nelle ultime tre partite. Hateboer è tornato più forte di prima, Pezzella è praticamente rinato dopo soli tre mesi di cura Gasperini, Koopmeiners è un talento in erba che fa gol da stropicciarsi gli occhi. E poi Ilicic e Muriel, tre assist e un palo in due, Musso che non si siede sugli allori ma rispetta l’avversario e si impone il clean-sheet. E non vi parlo della terza Atalanta, quella di Scalvini futuro Bastoni e di Miranchuk che sfiora due gol e sa già di plusvalenza. 
     
    VERSO IL FUTURO- Un’Atalanta così matura, forte, esperta, integrata, sicura, tecnica e coraggiosa, mister Gasp non l’aveva mai avuta. Ma il troppo stroppia, la rosa lunga comincia ad avere molte spine e se il giovane russo prenderà il volo, l’Atalanta è pronta a prendere Boga. “Un ottimo giocatore”, l’ha definito il tecnico di Grugliasco nel post-partita, che ha svelato anche la ricetta segreta del mercato da Champions dell’EuroDea (tra Musso, Demiral, Zappacosta e Koopmeiners…): non chiedere calciatori, ma ruoli. E Boga, esterno offensivo, è un ruolo nuovo, inedito e utilissimo per la sua banda. Ma è tutto rinviato a gennaio, quando l’Atalanta potrebbe già essere salva: quota 40 è a -9, anche perdendo con il Napoli, basta vincere con Roma, Verona, Genoa. E Villarreal, inseguendo il Capodanno perfetto, strappando il pass per gli ottavi di Champions, i terzi di fila. “Io ho sempre alzato l'asticella da quando sono arrivato. Se ci arriveremo lo vedremo in campo, è quello che parla...”. Ora ci sono Milan, Napoli e Inter a lottare per lo scudetto, ma nel 2022/2023 o nel 2023/2024, chissà...

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