Strappare un punto a San Siro è sempre una bella impresa. A questo giro, però, un pizzico di rammarico c'è. Perché contro un'Inter così, abulica e confusionaria, la vittoria era alla portata. Poteva essere, poi, lì su un piatto d'argento. A undici metri. Di mezzo solo le diottrie di Gava, che non ha visto un rigore solare ai danni di Gabbiadini. Ma soffermarsi sull'arbitraggio serve a poco. A nulla, perché ormai il dado di cesariana memoria è tratto. Pensiamo a quel che è stato, non a quello che sarebbe potuto essere.

I novanta minuti della Scala del Calcio hanno comunque evidenziato un'Atalanta determinata, in salute, sempre pimpante e puntuale. Un undici capace di sopperire alle tante assenze - su tutte quella del bomber principe della Dea - e fare la gara al cospetto di una squadra che, non dimentichiamolo, fino a qualche tempo fa si ergeva sulle altissime vette d'Italia, d'Europa e del Mondo. Sette undicesimi del Triplete, giusto per intenderci.

Ancora una volta la copertina è per Andrea Consigli. Che fosse un portierone lo sapevamo tutti. Ora, alle doti tecniche, s'aggiungono pure quelle d'ipnotizzatore. Una sicurezza, una certezza: un patrimonio preziosissimo di questa Atalanta incredibile. L'altra nota al miele è un Manolo Gabbiadini finalmente convincente appieno. Il talento della cantera nerazzurra non ha sofferto il dualismo - di natura tattica - con il Tanque Denis e ha potuto esprimersi al meglio, sfoderando finalmente il suo talento anche nei palcoscenici più importanti.

I punti in classifica sarebbero 40: ecco, la salvezza con dieci turni d'anticipo. Peccato che il fardello della penalizzazione estiva declini verso il basso ogni impresa e ambizione della Dea, a meno sei punti rispetto al valore dimostrato sul campo. Sarebbe potuta essere un'annata gloriosa da immortalare sugli almanacchi con un piazzamento nelle sfere nobili della graduatoria, magari - chissà - con un piazzamento in zona Europa. Non sarà così, ma qualcosa di storico resterà: l'impresa confezionata da questi ragazzi. Capaci di esaltarsi nell'emergenza, di risorgere dal fango: storici.