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  • Atalantamania: l’affare Traoré, tutti i Big riconfermati e un talento strappato al Milan. Mercato da 8!

    Atalantamania: l’affare Traoré, tutti i Big riconfermati e un talento strappato al Milan. Mercato da 8!

    • Marina Belotti
    Non è un 10 tondo perché molti new entry sono reduci da infortuni e ci vorrà ancora del tempo per vederli all’opera, e perché Cristiano Piccini è stato, a conti fatti, un buco nell’acqua. Ma anche così la Lode sarebbe stata lontana, perché il valente Carnesecchi non volerà tra i pali per almeno altri tre mesi, terzo di ben quattro portieri. Eppure il mercato dell’Atalanta è da 8 pieno e spicca tra quello degli altri club per le entrate, sia in termini di soldi che di talenti. 
     
    IN- Mister Gian Piero Gasperini chiedeva un attaccante a rinforzo del suo tridente da 98 gol in Serie A e patron Antonio Percassi l’ha accontentato regalandogliene addirittura tre. Josip Ilicic infatti è tornato, e il suo rientro conta come un grande acquisto: in campo non c’è ancora ma la sua ripresa a Zingonia è evidente ogni giorno che passa e la Champions League alle porte è lo stimolo giusto per tornare a calare poker europei. Poi è arrivato Aleksey Miranchuk, il goleador della Lokomotiv Mosca, il gemello giusto che dopo la sosta rincorrerà reti e assist. Non con la maglia del Milan, che lo voleva fortemente, ma con l’altra capolista da +1 di differenza reti. E infine, per un sovraffollamento in area piccola che ha già portato un gol alla ‘Van Basten’, ecco Sam Lammers, il rinforzo di lusso a cui bastano pochi minuti per dribblare e segnare. Con Ruslan MalinovskyiDuvan Zapata, Luis Muriel e Papu Gomez convinti a rimanere all’ombra delle Mura, l’attacco è completo e da capogiro. Sulle fasce si è rimediato subito al ‘flop Piccini’ con l’arrivo di Fabio Depaoli e, sulla corsia sinistra, di un Johan Mojica troppo sottovalutato viste le sue prime incursioni pericolose e i passaggi precisi sotto porta. Ma il vero successo è aver fatto cambiare idea ad Hans Hateboer, ad oggi carico come non mai, e aver inchiodato al Gewiss Stadium un Robin Gosens da Nazionale che sognava la Germania. Rinnovato Gasperini, in porta è stato riscoperto Marco Sportiello col suo omonimo vice di lusso, il mini azzurro Carnesecchi. Certo, Pierluigi Gollini tornerà a vestire i panni del numero 1 tra un mese, ma anche questo è un tragurado per niente scontato dato che, senza quell’infortunio, forse alla Dea non sarebbe rimasto tanto facilmente. Infine la difesa, eterno punto debole della squadra gasperiniana, rinfocolata dalle entrate aggressive ed esperte di Cristian Romero, a sostenere i sempreverdi Rafael Toloi, José Luis Palomino e Berat Djimsiti, oltre che ai più arretrati Mattia Caldara e Bosko Sutalo. A metà tra gli ‘In’ e gli ‘Out’ c’è lui, Simone Muratore, dalla Juve all’Atalanta ma già in prestito alla Reggiana. 
     
    OUT-A risaltare la partenza, comunque prevedibile, di Timothy Castagne, l’ala destra già con le valige in mano da diversi mesi. Arruolato nel Leicester a suon di gol, la Dea ha guadagnato circa 25 milioni, che si aggiungono ai 30 per l’affare da record Amad Diallo con il Manchester United. Senza dimenticare la plusvalenza d’oro di Kulusevski (ceduto ai bianconeri per 44 milioni). Le altre operazioni riguardano pedine superflue al gioco dei 16 titolari del tecnico di Grugliasco, necessarie e indolori: Arkadiusz Reca in prestito al Crotone, Raoul Bellanova al Pescara, Ebrima Colley al Verona, Filippo Melegoni al Genoa, Federico Mattiello allo Spezia, Lennart Czyborra al Genoa, Andrea Viviani al Bologna, Jacopo Da Riva al Vicenza e Rodrigo Guth al Pescara. 
     
     VICE DE ROON- In totale 125 milioni dal mercato, con 275 milioni ricavati solo nell’era Gasperini. A fronte di plusvalenze d’oro (c’è anche Barrow…), la Dea ha investito ‘solo’ 65 milioni. E l’unico limite, che poteva essere rappresentato dal centrocampo e da quel vice de Roon che si invocava a gran voce e non è mai arrivato, è stato sopperito in casa grazie alle intuizioni di mister Gasp. Come? Arretrando Mario Pasalic, ad oggi un tuttocampista tra mediana e trequarti che fa dimenticare le assenze a rotazione di Freuler e de Roon. Lo stesso croato, riscattato dal Chelsea per 15 milioni, è stato uno dei colpi più importanti di un mercato nerazzurro da 8 pieno.

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