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  • Atalantamania: la testa era già al cenone?

    Atalantamania: la testa era già al cenone?

    • Marina Belotti
    1, 2, 3… 2018! Un conto alla rovescia al contrario che ricorda le reti viste all’Atleti Azzurri d’Italia, purtroppo, non tutte di marca nerazzurra. Resta l’amarezza di non aver chiuso al meglio un anno straordinario, quello dell’Europa e del quarto posto, con la ciliegina sulla torta chiamata Cagliari. Che invece passa a Bergamo e si porta in Sardegna tutto il cenone. Lenticchie incluse.

    DUE GOLLINI AD UNO – Il primo indice di turnover, anche se mini, optato da Gasperini per la gara contro gli isolani. La presenza di Mancini (seconda in campionato per lui) e l’assenza tra i titolari di Cristante (l’uomo in più della stagione nerazzurra) hanno fatto il resto. Niente botti ma solo ‘botte’ di fine anno, dunque. Comprese quelle subite da Petagna, uscito malconcio al termine del primo tempo.

    PICCOLA CON LE PICCOLE -  E, conseguentemente, grande con le grandi. È una Dea a corrente alternata quella vista in questo scorcio iniziale di stagione: sempre all’altezza della situazione contro le più importanti del torneo, un po’ meno quando il tasso qualitativo pone la formazione nerazzurra un gradino sopra gli avversari. Sarà mica un problema psicologico… al contrario?

    BERGAMO (-8) - Sembra il dato sulla temperatura minima della città, ma non è così (o quasi, visto il freddo di questi giorni). Sono otto, infatti, i punti di differenza rispetto allo scorso anno, ad una giornata dal termine del girone d’andata. Si potrebbe pensare ad un trend negativo, ma commetteremmo un errore: è il dolce dazio da pagare per un lieto appuntamento infrasettimanale che si chiama ‘Europa League’, che vede la Dea ancora pienamente in corsa. E che presto parlerà tedesco.

    SEMIFREDDO PAPU – La rete finale di Gomez non basta ad addolcire il pomeriggio di un popolo che pregustava il succulento traguardo dei 30 punti. Anzi, aumenta il rammarico per una sfida forse sottovalutata e, soprattutto, approcciata male nel primo tempo: con lo stesso atteggiamento della ripresa, altro che Cagliari vittorioso. Il botto, spumante compreso, lo avrebbe fatto Gasperini. Con tanto di papillon…

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