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  • Aubameyang, che abbaglio per Galliani!

    Aubameyang, che abbaglio per Galliani!

    La dinastia Aubameyang, a Milanello, se la ricordano un po' tutti: i tre fratelli sono transitati dalla Milano rossonera, per primo Catilina, poi Willy, infine Pierre Emerick. Il maggiore oggi ha 32 anni e gioca nella seconda categoria lombarda con il Fagnano Olona, l'intermedio ne ha 28 e milita in Germania, ad Essen nel Kray Fussball Club, squadra della West Regionalliga, il minore sta nel Borussia Dortmund ed oggi è il miglior attaccante d'Europa. Con buona pace di Galliani e del Milan, che li hanno lasciati partire tutti e tre; azzeccando la scelta per i primi due, prendendo un clamoroso abbaglio per il terzo.

    VIA PERCHE' NON ADATTO, OGGI MEDIE SPAVENTOSE - Lo stesso Pierre non ha mancato di sottolinearlo, ritwittando ad ottobre un post nel quale veniva definito "non adatto per la prima squadra": oggi l'attaccante gabonese è un cecchino implacabile nei gialloneri della Ruhr, secondi in classifica dietro alla corazzata Bayern Monaco grazie alle sue reti, 17 in 14 gare, con una media incredibile in campionato di 1,2 reti a partita. Le ultime due perle ieri allo Stoccarda lo portano allo score monstre totale di 25 reti in 22 partite, considerando anche Europa League e DFB Pokal: la media si abbassa leggermente, arrivando a 1,13 reti a partita. Considerando che il miglior attaccante del Milan in questa stagione, Carlos Bacca, ne ha messi insieme 6 in 15 gare, con una media di 0,4 a partita, qualche rimpianto dalle parti di Via Aldo Rossi è lecito attenderselo.

    SCARPA D'ORO NEL MIRINO - Il fatto che più incuriosisce è che l'attaccante gabonese, vero e proprio traino per la sua nazionale, in Prima Squadra al Milan non ha mai messo piede: non è nemmeno riuscito ad esordire in Serie A ed è stato costretto poi ad emigrare. Nel 2011 il Milan lo cedette al Saint-Etienne in cambio di un milione e 800mila euro, in quanto giudicato "non abbastanza bravo per giocare in prima squadra", in un refrain che ricorda l'episodio biblico in cui Esaù vendette a Giacobbe la propria primogenitura in cambio di un piatto di lenticchie. Anche l'anno scorso Aubameyang aveva realizzato 25 reti, ma al termine della stagione, a maggio. Quest'anno lo ha fatto a novembre: nella classifica della Scarpa d'oro è nettamente in testa a quota 34 punti, frutto dei 17 centri che per ora gli valgono il titolo di capocannoniere moltiplicati per due, il coefficiente della Bundesliga. Nessuno meglio di lui, nemmeno Messi e CR7.

    PERSONALITA' ISTRIONICA, AMANTE DELLE AUTO - L'attaccante nato a Laval, in Francia, si è fatto conoscere, oltre che per i gol messi a segno, anche per la personalità istionica e variopinta: possiede numerose macchine ad alta cilindrata, ha una grande passione per Batman, tanto da esultare con la maschera dell'eroe di Gotham City con il suo amico Reus nella scorsa stagione e tanto da farsi ideografare lo stemma dell'uomo pipistrello su una delle sue Ferrari. E' un ragazzo che ama divertirsi, guascone e amante della musica e dei colori. Musica e gol, quelli che in rossonero non è mai riuscito a segnare perchè non ne ha avuto la possibilità.

    LO VUOLE IL BARCELLONACon le sue prestazioni, ha catturato l'interesse di tutte le grandi d'Europa: il BVB, ancora scottato dall'esperienza avuta con Lewandowski, non ha nessuna intenzione di perdere il giocatore senza incassare un adeguato risarcimento economico. Per sedersi al tavolo delle trattative, il club di Dortmund pretende almeno 60 milioni di euro, anche perche' l'attaccante del Gabon ha un contratto fino al 2020: il Barcellona dei tre fenomeni ci sta pensando seriamente, per rinforzare ulteriormente il proprio reparto offensivo. Il Milan, invece, non può fare altro che osservare la crescita esponenziale di questo giocatore ormai maturo, a 26 anni: una lacrimuccia per quello che avrebbe potuto essere e non è stato scenderà sicuramente, ma giustamente farà capolino anche una buona dose di orgoglio, per averlo lanciato nel mondo del calcio che conta. Ora non resta che continuare a contare i suoi gol.

    Alessandro Di Gioia
    @AleDigio89

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