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  • Aumento di energia elettrica e gas naturale: 4 aziende sentite dall’Antitrust

    Aumento di energia elettrica e gas naturale: 4 aziende sentite dall’Antitrust

    • Marco Perlisi
      Marco Perlisi
    In ambito di risorse energetiche, l’Antitrust (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha iniziato una procedura istruttoria all’indirizzo di alcune delle maggiori aziende fornitrici di energia elettrica e gas naturale in Italia.

    Le società che hanno fatto riscontrare delle irregolarità sono state quasi trenta, ma quelle maggiormente note corrispondono a Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti mentre alle altre 25 è stato soltanto chiesto di fornire delle informazioni per chiarire meglio se vi fossero state delle violazioni relative ai vincoli di tutela dei clienti a partire dalla primavera del 2022.

    Il nodo fondamentale attorno a cui si è sviluppato il contenzioso è la data del 10 agosto 2022, ovvero quando è entrato in vigore il decreto noto come “Aiuti bis”, il quale implica la sospensione di ogni modifica riguardante i contratti di diffusione delle risorse fino al 30 aprile 2023 qualora eventuali cambiamenti non fossero stati apportati prima dell’entrata in vigore del suddetto decreto.

    Dopo aver ascoltato la versione e la difesa delle 4 società maggiormente coinvolte, l’Antitrust si troverà a dover scegliere o meno se continuare nella procedura istruttoria; studiando in modo più approfondito le azioni contestate a Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti si riesce comunque a risalire a differenti violazioni.

    Iren avrebbe messo i propri clienti di fronte a un bivio: scegliere se chiudere il rapporto con l’azienda o accettare condizioni peggiori in un nuovo contratto mentre Dolomiti avrebbe voluto cambiare il costo delle forniture prima del decreto entrato in vigore il 10 agosto scorso: l’azienda avrebbe evitato problemi solo se avesse effettivamente applicato tali costi nuovi prima di tale data.

    Iberdrola ed E.ON avrebbero presentato delle condizioni maggiormente svantaggiose come alternativa ad un eventuale risoluzione del contratto da parte del cliente. Inoltre, Iberdrola e Dolomiti avrebbero pure asserito di avere solo energia arrivata da fonti rinnovabili tramite una comunicazione non veritiera e che, dunque, dovrebbe escludere eventuali aumenti nei costi.

    Il contenzioso sta proseguendo mentre l’inverno è alle porte e la questione relativa ai costi dell’energia come delle risorse sta continuando a interessare i consumatori insieme ad altre tematiche riguardanti politica o economia.

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