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  • Azionariato popolare: l'esperto ci spiega come rimettere i tifosi al centro del calcio

    Azionariato popolare: l'esperto ci spiega come rimettere i tifosi al centro del calcio

    • Federico Ciapparoni
    C'è una pratica che negli ultimi vent'anni si sta espandendo all'interno del mondo sportivo internazionale, proponendo una diffusione della proprietà azionaria delle società presso i tifosi. Si tratta dell'azionariato popolare e dei Supporters' Trust, ovvero associazioni o cooperative di tifosi che si organizzano formalmente per dare vita ad un soggetto giuridicamente riconosciuto, che si pone come obiettivo quello di instaurare un dialogo costruttivo con il club di riferimento. Per capire in che modo questo fenomeno si stia consolidando a livello europeo e le sue prospettive nel calcio italiano, Calciomercato.com ha intervistato l'avvocato Diego Riva, consulente legale di Supporters in Campo ed esperto di azionariato popolare.

    In che modo i Supporters' Trust vogliono coinvolgere il tifoso e metterlo al centro della struttura societaria?
    "I Supporters' Trust si propongono di promuovere la partecipazione diretta dei tifosi nella governance delle società sportive e delle istituzioni, in un percorso di cambiamento culturale che vede i tifosi superare la mera passione e li porta a condividere scelte e responsabilità. L'auspicio è incentivare il dialogo delle società sportive e delle istituzioni con i tifosi, in modo che si arrivi presto al riconoscimento delle associazioni dei supporters costituite e gestite democraticamente dai supporters stessi nel capitale sociale e nei processi decisionali delle società sportive".

    Quali sono i vantaggi concreti di una gestione di un club partecipato dai tifosi?
    “I tifosi in questo modo hanno diritto di parola. Attraverso i propri rappresentanti, eletti democraticamente, questi vigilano e partecipano alle scelte della società sportiva. La partecipazione è fondamentale: il tifoso non delega più, decide (o contribuisce a decidere) come vuole che sia la propria società sportiva. Fiducia e unione dei tifosi sono alla base del successo di Supporters in campo. I vantaggi non finiscono qui. L'applicazione della legge tedesca in materia (50%+1), secondo la quale nessun club di Bundesliga poteva essere di proprietà di un singolo azionista per più del 50%, ha avuto dei buoni riscontri in termini economici: un coinvolgimento dei tifosi che porta al riempimento degli stadi, un maggior numero di sponsor e una conseguente crescita degli incassi".

    Cos'è, nel dettaglio, Supporters in Campo?
    "Supporters in Campo è l’iniziativa di supporters e gruppi di supporters (in particolare, di supporters trusts) che, in Italia, promuovono la diffusione di modelli sostenibili di proprietà e gestione (governance) delle società sportive e delle istituzioni sportive, attraverso la partecipazione dei tifosi nei processi decisionali e nella proprietà delle società e delle istituzioni, in riconoscimento del valore che i supporters rappresentano per lo sport e in riconoscimento del loro ruolo essenziale".

    In Europa come procede lo sviluppo dei Supporters'Trust?
    "In Inghilterra, i Supporters' Trust sono stati costituiti in più di 170 clubs, inclusi alcuni di Premier League, come Manchester United, Arsenal, e Tottenham Hotspur. Rappresentativa è stata la vicenda relativa alla fondazione del FC United of Manchester, il club costituito da tifosi del Manchester United in contrapposizione alla gesione americana dei Glazer. Il club è un esempio di gestione caratterizzata dai Supporters'Trust, essendo di proprietà e gestito democraticamente dai suoi sostenitori. In Spagna, nei primi anni ‘90 quasi tutti i club professionistici la cui situazione economico-finanziaria era in perdita furono obbligati a trasformarsi da associazioni in “SAD”, società sportive per azioni, ovviamente cambiando in modo drammatico lo status dei tifosi. Ora, dopo un malcontento generale dei tifosi dovuto alla situazione, si sta tornando alla precedente gestione, con i supporters che si stanno organizzando in associazioni di azionisti di minoranza o altre iniziative. Esempi lampanti di azionariato popolare sono quelli relativi alla gestione di Real Madrid e Barcellona, con quest'ultima caratterizzata da un avvicinamento dei Supporters'Trust in quanto simbolo di un'identità culturale, prima che calcistica".

    E in Italia?
    "In Italia sono 18 i gruppi di tifosi che hanno un ottenuto ruolo importante all'interno della gestione delle società di riferimento. I primi sono stati: Amici del Rimini (Rimini, Serie D) con il 2% capitale sociale; Orgoglio Amaranto (Arezzo, Serie D), con il 2% di capitale sociale e 1 amministratore; Sosteniamolancona (Ancona, Lega Pro), con il 2% capitale sociale della società sportiva, 2 amministratori nominati dai tifosi nel consiglio di amministrazione della società sportiva e diritti di veto su sede, colori, marchio (golden share); scuola calcio “Ancona Respect”; nomina di addetto stampa e del responsabile della società sportiva per i rapporti con la tifoseria (SLO) e Fondazione Taras 706 a.C. (Taranto, Serie D), con il 10% capitale sociale della società sportiva, 2 amministratori nel consiglio di amministrazione della società sportiva, maggioranza del collegio sindacale o sindaco unico della società sportiva, diritti di veto su sede, colori, marchio (golden share); gestione delle giovanili e scuola calcio; nomina addetto stampa della società sportiva.".

     

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