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  • Bari, caso Masiello:| C'è il precedente Cassano

    Bari, caso Masiello:| C'è il precedente Cassano

    • D.L.

    Il Bari e Salvatore Masiello al confronto finale. Stamattina alle 10 il Collegio Arbitrale della Lega Calcio si riunirà per discutere il grave episodio riguardante il terzino napoletano. La vicenda è nota: il 21 agosto scorso, prima della gara di Coppa Italia con l'Avellino, Masiello litigò con il portiere ceco Zlamal (poi ceduto al Sigma Olomouc): un bisticcio degenerato nel lancio di un piatto da parte del laterale verso il portiere, 'salvato' dal terzino Crescenzi che riportò una ferita al braccio, suturata con 47 punti. Masiello giocò il match con l'Avellino, ma pochi giorni dopo fu sospeso dal club biancorosso e deferito al Collegio Arbitrale. Il 29enne campano provò anche a scusarsi, senza ottenere il perdono della società. Davanti all'organo federale, il Bari sarà rappresentato dal ds Angelozzi, dal segretario generale D'Oronzo e dal legale Francesco Biga.

    La tesi biancorossa punterà sull'ammissione di colpa del giocatore che confessò le proprie responsabilità in diverse interviste rilasciate a stampa e tv. Inoltre, il club pugliese allegherà un documento firmato dal preparatore atletico Stefano Boggia, chiamato in causa in qualità di testimone oculare dei fatti. Soltanto in un'eventuale prosecuzione dell'attività istruttoria da parte del Collegio, la società di Strada Torrebella produrrà le prove testimoniali di Crescenzi, Zlamal e del capitano Donati. La sanzione richiesta dal Bari sarà la risoluzione immediata del contratto: un provvedimento severo, ma nemmeno eccessivamente afflittivo per Masiello che perderebbe lo stipendio relativo alle mensilità da settembre a dicembre, ma guadagnerebbe l'opportunità di legarsi fin da gennaio ad un'altra squadra.

    Peraltro, il contratto del laterale, che percepisce un ingaggio di 550mila euro annui, scadrà a giugno 2012: condizione che gli consente, in caso di mancato rinnovo con il Bari, di firmare fin da febbraio con un altro club per la prossima stagione. Scontato che la difesa di Masiello, rappresentato dal legale Enrico Malagnino, proverà ad ottenere una punizione meno pesante puntando, magari, ad una multa e al reintegro nella rosa biancorossa. Curioso come possa rivelarsi Antonio Cassano un asso nella manica per il Bari. La sentenza del Collegio Arbitrale relativa al famoso lodo per il litigio avvenuto lo scorso anno tra Fantantonio ed il presidente della Sampdoria, Garrone, comportò al campione della Città Vecchia il reintegro in organico, ma con la riduzione al 50% dell’ingaggio fino alla scadenza del contratto (fissata al 2013). In quel caso si trattò solo di aggressione verbale, stavolta l'episodio assume contorni ben più violenti. Pertanto, il precedente potrebbe far pendere la bilancia verso le ragioni del Bari.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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