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  • Bari:| Il bilancio del mercato

    Bari:| Il bilancio del mercato

    • Raffaele Di Lello

    Chiusura amara per un mercato sufficiente, ma senza guizzi. Il fallimento sul filo di lana del colpo Rinaudo lascia il Bari incompleto in difesa. Un reparto troppo importante per ridursi ad operare soltanto all'ultimo giorno. Non a caso, Ventura non l'ha presa affatto bene. Proprio come i tifosi che avrebbero sognato un colpo a sorpresa in attacco (magari sull'onda del successo sulla Juventus) ed, invece, hanno dovuto ingoiare pure la rinuncia al minimo sindacale.

    Oltre che sul piano strettamente numerico, la difesa è il reparto che comunque lascia le maggiori perplessità sul mercato. Le partenze importanti di Ranocchia e Bonucci (ma anche di Diamoutene e Stellini) sono state integrate con Raggi e Marco Rossi. Tradotto, Ventura dovrà inventarsi un altro miracolo per portarli alla ribalta. Non convince, inoltre, l'ingaggio dell'incerto Rinaldi. Nettamente migliori le operazioni a centrocampo: Pulzetti è più che un'alternativa, i giovani e promettenti Romero e D'Alessandro garantiscono ricambi sugli esterni. In attacco, è arrivato il duttile Ghezzal (può agire anche da ala), ma forse sarebbe servito un altro innesto di peso, mentre si segue con curiosità il rientro dell'interessante Caputo.

    La bilancia di Angelozzi segna positivo soprattutto per le conferme degli uomini cardine Almiron e Barreto, nonché di pedine preziose come Salvatore Masiello e Belmonte. Il neo ds, tuttavia, ha pure incassato 'no' pesanti da Coda, Rinaudo stesso e, soprattutto, Giovinco. In uscita, il dirigente catanese si è impegnato a smaltire la grossa mole di esuberi, ma restano sul groppone gli ingaggi pesanti di Langella e Galasso che, insieme a Strambelli, non hanno trovato collocazione. La morale del Bari è fedele alla storia. A fronte dell'eccellente impianto di gioco di Ventura, è mancata la spinta a fare quel quid in più per tentare il salto di qualità. L'obiettivo principale resta la salvezza, magari da conquistare nel modo più tranquillo possibile. Anche se la concorrenza non è affatto da sottovalutare.

    Acquisti: Raggi (d, Bologna), M. Rossi (d, Sampdoria), Rinaldi (d, Rimini), D'Alessandro (c, Grosseto), Pulzetti (c, Livorno), Romero (c, Udinese), Ghezzal (a, Siena), Caputo (a, Salernitana).

    Cessioni: Lamberti (p, Valenzana), Stellini (d, fine attività), Ranocchia (d, Genoa), Bonucci (d, Juventus), Diamoutene (d, Lecce), Pisano (d, Parma), Donda (c, Gody Cruz), De Vezze (c, Torino), Allegretti (c, Grosseto), Koman (c, Sampdoria), Kamata (c, Siena), Carobbio (c, Siena), Sestu (c, Siena), Meggiorini (a, Bologna), Sforzini (a, Cluj), Visconti (a, Campobasso), Statella (c, Grosseto), Antonelli (c, Triestina), Rajcic (c, Barletta), Bonvissuto (a, Ascoli), Marotta (a, Lucchese), Volpato (a, Livorno).

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