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  • Bari, nuovi soci:| Presto vertice con Matarrese

    Bari, nuovi soci:| Presto vertice con Matarrese

    • D.L.

    Il Bari torna nell'occhio del ciclone. E la brutta sconfitta rimediata con il Chievo c'entra fino ad un certo punto. L'indecente stagione condotta dai biancorossi ha esaurito definitivamente la pazienza di un pubblico che non intende più tollerare umiliazioni in serie. L'atmosfera di domenica al San Nicola è lo specchio fedele della pesante aria che regna nella città del pallone. I cori ad oltranza contro la società, l'esposizione dei cartelli 'vendesi', la seconda 'panolada' (la prima si è verificata contro la Fiorentina) inscenata sugli spalti, sono i segni tangibili di una frattura non più componibile tra pubblico e proprietà. I supporter baresi vorrebbero almeno sapere quali sono le intenzioni dei vertici biancorossi. Un'esigenza manifestata dall'emblematico striscione esposto in Curva Nord: 'Famiglia Matarrese: i tifosi del Bari meritano rispetto. Il vostro silenzio è una strada senza senso'.

    Nel mirino, ovviamente, ci sono anche i giocatori. Che potrebbero trovarsi a vivere l'ennesima settimana di 'passione'. Dopo il tentativo di irruzione negli spogliatoi perpetrato domenica da una mezza dozzina di tifosi, si temono nuove tensioni durante gli allenamenti. In virtù della sosta in programma domenica prossima, la squadra non riprenderà la preparazione oggi, bensì domani pomeriggio. Non è ancora chiaro se la truppa di Mutti lavorerà all'antistadio o all'interno del San Nicola. In un caso o nell'altro, tuttavia, è probabile che si ripetano le scene delle scorse settimane, con i tifosi pronti a palesare tutta la loro delusione. L'impressione, peraltro, è che la durezza contro i giocatori sia un pretesto per lanciare messaggi sulla proprietà.

    Mai come in questo momento sarebbe il caso che la famiglia Matarrese esternasse le proprie intenzioni. Il popolo biancorosso vuole sapere quale futuro lo attende. In particolare, se gli attuali proprietari intendono restare in sella o vogliano aprire le porte del club ad altri investitori. Oppure se cerchino un acquirente che rilevi l'intero pacchetto di maggioranza. D'altra parte, non ha senso perdere tempo dato che l'attuale stagione ha ampiamente emanato il verdetto della retrocessione. A fronte del silenzio dei Matarrese, proseguono i sondaggi presso gli imprenditori baresi per costituire una cordata in grado quantomeno di rilevare parte delle quote del club garantendo una maggiore forza economica per costruire un progetto più solido. Oltre il gruppo De Gennaro e l'azienda Guastamacchia, circolano i nomi dell'impresa di costruzione De Santis, nonché della Ladisa Spa, azienda specializzata nella ristorazione, che negli ultimi anni è stata protagonista della scalata del Monopoli dall'Eccellenza alla Seconda Divisione della Lega Pro.

    Entro la fine della settimana, comunque, potrebbe esserci un primo incontro tra i Matarrese e gli acquirenti per aggiornare la situazione ed abbozzare una trattativa. Gli imprenditori locali, tuttavia, non sarebbero i soli a tenere d'occhio il Bari. Si starebbe, infatti, rafforzando l'interesse di un'azienda americana (situata in Florida) che opera nel settore della telecomunicazione e che sarebbe intenzionata ad avvicinarsi al calcio italiano. In tal senso, sembra che si stiano assumendo informazioni specifiche sulla società biancorossa. Tuttavia, ogni discorso potrà entrare nel vivo soltanto quando la famiglia Matarrese chiarirà una volta per tutte la sua posizione. Una dichiarazione d'intenti che, a questo punto, è indispensabile non solo per rasserenare il clima della tifoseria, ma anche per orientare gli intendimenti degli acquirenti.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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