Castillo, Caputo, Alvarez, Ghezzal, ma anche Barreto ed Almiron. Nella galleria degli errori sotto porta ci sono anche le due firme più prestigiose dell'organico del Bari. Gol divorati e punti gettati al vento, su tutti quelli di Genova, dove tre volte gli attaccanti biancorossi si sono presentati da soli davanti al portiere del Genoa, Edoardo, senza mai superarlo. Omissioni imperdonabili a qualsiasi livello, figuriamoci in serie A, dove è quasi matematica l'applicazione della regola gol sbagliato, gol subito. Ne sa qualcosa Ciccio Caputo, che nell'incredibile finale della gara di Marassi, non ha fatto neppure in tempo a mordersi le dita per il gol fallito sul filo di lana, che Toni, implacabile, ha castigato nel modo peggiore il Bari.

'Poteva essere un gol da tre punti ed invece abbiamo addirittura subito la beffa nel finale', racconta l'attaccante altamurano, che da possibile eroe del giorno è diventato l'emblema della sconfitta. 'Sarebbe stato fantastico segnare nel giorno del debutto in serie A ed invece non è stato così. Meglio guardare avanti'. Ma quell'attimo fuggente non raccolto, è difficile da dimenticare. 'Sul lancio di Belmonte ero andato convintissimo. Purtoppo quella palla non l'ho controllata bene per le pessime condizioni del terreno di gioco. Sono stato costretto ad anticipare la conclusione ed Eduardo con il ginocchio è riuscito a ribattere. A livello personale non so se ho sprecato un'occasione importante, secondo me alla lunga il lavoro paga sempre. Proverò a convincere Ventura a concedermi un'altra opportunità. Ho voglia di rifarmi'.

Del resto, Caputo è in buona compagnia. A Marassi, prima di lui e più di lui aveva sbagliato Castillo, non nuovo ad errori da matita blu in zona gol. Con la Juventus era stato Barreto, pochi minuti dopo il via, a fallire da pochi metri. Stessa sorte è toccata a Ghezzal, ma poi ci ha pensato Donati con il suo eurogol a mettere le cose a posto. Di seguito, Alvarez, come spesso gli capita, non è riuscito a chiudere il match vanificando un paio di contropiede clamorosi. Al San Paolo, l'errore più vistoso è stato di Almiron, che solo davanti a De Sanctis ha calciato male il pallone. L'argentino si è ripetuto nell'anticipo di mezzogiorno contro il Cagliari, quando dopo una splendida combinazione con Barreto ha graziato Agazzi da pochi passi.

Ma è a Marassi che il Bari ha manifestato tutti i suoi limiti al momento di lasciare il segno. Ed alla fine è stato beffato. 'Ma non parliamo di mal di gol', dice ancora Caputo. 'Le occasioni le creiamo e questo è il dato più significativo. Non so, a volte ci manca la lucidità, c'è anche un po' di sfortuna, ma sono sicuro che presto riusciremo a finalizzare. Nel gruppo c'è ancora tanta rabbia e non vediamo l'ora di scendere in campo con la Lazio'. Questa mattina, intanto, c'è la ripresa degli allenamenti. Mancheranno Gillet, Alvarez, Kutuzov e Ghezzal impegnati con le rispettive nazionali. Da verificare le condizioni di Belmonte e Raggi.

(La Repubblica - Edizione Bari)