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  • Bari, poker verità:| Si comincia dal Chievo

    Bari, poker verità:| Si comincia dal Chievo

    • D.L.

    Il campionato 'vero' comincia adesso. Forse il Bari non immaginava di ritrovarsi assoluto protagonista nel torneo della salvezza. Ma l'ultimo posto in classifica e le cinque sconfitte di fila impongono ai biancorossi di concentrarsi esclusivamente sull'imprescindibile obiettivo del mantenimento della categoria. Il ciclo della verità comincia già domani contro il Chievo. Proseguirà domenica al San Nicola con il Parma, il 21 a Catania e si concluderà il 28 con il Cesena. Quattro sfide ad alta tensione che i biancorossi non potranno fallire. Per tirarsi fuori dalle sabbie mobili occorrono almeno otto punti. Raccoglierne dieci, invece, permetterebbe di affrontare con maggiore tranquillità una fine d'anno dall'elevato tasso di difficoltà, visto che, dopo il poker di scontri diretti, arriverà la doppia trasferta con Sampdoria e Roma, nonché il match casalingo con il Palermo. Se, come sostiene Ventura, è vero che ai biancorossi basta sbloccarsi per ritrovare convinzione e automatismi, è fin troppo facile intuire che la prima tappa del tour de force è anche la più delicata.

    Pertanto a Verona occorrerà esibire il furore e la grinta di chi lotta per la permanenza. Forse il tecnico genovese non etichetterà il match del Bentegodi come quello della vita, al fine di non aggiungere stress ad un gruppo che, evidentemente, non è avvezzo alle pressioni. Tuttavia, è indubbio che, con il trascorrere delle giornate, le partite assumano un peso sempre maggiore. Il problema è che il Bari si presenta a questo delicato periodo in condizioni di pura emergenza. Se le assenze di Romero e Ghezzal erano scontate, Ventura sperava di recuperare almeno uno tra Salvatore Masiello e Castillo che, invece, resteranno ai box. Al poco confortante quadro, si aggiunge il forfait di Rivas che, giocando una manciata di minuti con il Milan, si è procurato un sospetto stiramento all'adduttore. Per lo meno è recuperabile Almiron che, sempre nella gara con i rossoneri, era uscito per problemi intestinali, ora pressoché risolti. E', inoltre, rientrato in gruppo Raggi che potrebbe ripartire dalla panchina.

    Che l'aria non sia delle migliori, si avverte anche da alcune dichiarazioni dei giocatori. In particolare, sembra che il gruppo si senta vittima di un modulo vincente fino a poco tempo fa. 'Purtroppo - afferma Barreto - non riusciamo più a giocare come lo scorso anno. Forse è vero che le tante sconfitte ci stanno bloccando sul piano psicologico. Io non faccio l'allenatore, ma secondo me ogni tanto bisognerebbe cambiare qualcosa. Magari anche nel corso della gara, se ci accorgiamo che non riusciamo ad essere efficaci'. Il bomber brasiliano, tuttavia, raccoglie ciò che di buono si è intravisto con il Milan. 'Nel secondo tempo con i rossoneri - dice Barreto - abbiamo ritrovato parte di quella voglia che ci ha portato lontano. Dobbiamo ripartire da questo spirito. Con il Chievo si apre un ciclo di gare alla nostra portata, anche se troveremo avversarie molto agguerrite. Ma se torniamo a giocare come sappiamo, saremo premiati dai risultati'.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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