Barzagli:| 'Chelsea più forte senza Drogba'
Il difensore della Juventus: "Sono curioso di scoprire la Juve a questi livelli. I Blues? Hanno perso Drogba ma sono ancora più forti".
Barzagli e la sfida con il Chelsea: "Per farcela serve il nostro calcio".
Andrea Barzagli ha un difetto: «Non sono abbastanza cattivo». In questa storia, però, i buoni vincono il Mondiale, sono dimenticati in esilio (Wolfsburg, ma con titolo), tornano, si riprendono la Nazionale e razziano uno scudetto storico. E domani sera, assaltano la Champions: «E ce la giochiamo con tutti».
Che effetto fa «Stamford Bridge»?
Senza Drogba, con Hazard e Oscar: che cambia?
«Già erano forti, lo sono ancora di più, imbattuti in campionato. E poi sono esperti, anni che giocano la Champions».
Quanto vale la Juve?
«A questi livelli, sono curioso di scoprirlo: credo che dobbiamo dimostrare sul campo di starci, perché la Champions è particolare».
Dopo il settimo posto, mai pensato: «Non la giocherò più?» (sorriso). «Veramente quando sono tornato alla Juve pensavo il contrario: un club così non può farne a meno».
L’anno scorso la guardava in tv?
«Non sono un maniaco del calcio in tv, ma come fai a non guardare la Champions? I migliori giocatori, le migliore squadre d'Europa».
Trentuno ammonizioni in 299 partite: un bravo ragazzo.
«Sono un tipo abbastanza tranquillo in campo, del resto anche fuori. È sempre stata la mia pecca, come difensore, di non essere abbastanza cattivo. Però non è che uno può avere tutto».
L’hanno mai rimproverata?
«Me l’hanno detto, e lo so anch’io, ma è il mio modo di fare. Magari ti aspetti che ogni tanto il tuo difensore si faccia sentire dall’attaccante: ma se prendo un cartellino è perché ho preso l’uomo e non la palla».
Montero diceva: «gamba o palla uno solo entra in area».
(sorriso). «Sono sicuramente diverso da lui, ma la penso uguale: che non dovrebbe entrare nessuna delle due».
Però, «sono uno che esplodo», disse una volta.
«Vero. E se fanno perdere la pazienza a me, vuol dire che ce ne hanno messo del loro».
In campo?
«Capita di incavolarsi, ma poi finisce tutto lì».
Come sono i compagni?
«In difesa la vediamo tutti nello stesso modo, ci aiutiamo: e se c’è qualcuno che riprende l’altro non è un problema, non siamo permalosi».
Il difensore più forte?
«Thiago Silva il migliore. O meglio, il più completo».
Riguarda le sue partite?
«Sì, capisci dove hai sbagliato. Anche se un po’ lo sai già, pure se non si nota e non hai preso gol: solo perché ti è andata bene».
Quanto vi manca Conte? «In campo ci può indubbiamente mancare, perché sappiamo come vive la partite e la carica che ci può dare prima e nell’intervallo. Ma Carrera sta facendo di tutto per organizzare le cose e tenere alta la concentrazione: uno dei più adatti, in panchina si fa sentire».
Manca anche il top player.
«Se ne parla tanto, e tra l’altro è arrivato Bendtner, ma i nostri attaccanti hanno sempre fatto gol».
Siete più forti dell’anno scorso?
«Più consapevoli della nostra forza, e poi sono arrivati giocatori importanti, Lucio, Isla, Asamoah, Pogba, Bendtner. E poi abbiamo ritrovato fiducia e forza».
Felice se arrivate dove?
«Se passiamo il girone, poi vediamo. Penso che ce la possiamo giocare con tutti, vista la rosa e il calcio che abbiamo fatto. Anche se il rischio è dietro l’angolo».
Potete essere la sorpresa della Champions?
«La Juve non è mai vista come una sorpresa».
Il peccato da evitare a casa Chelsea?
«Andare là e non giocare la nostra partita. Non dobbiamo avere paura e pensare a fare il nostro calcio, partendo dal portiere. Essere aggressivi, anche a Londra: sono queste le partite in cui devi dimostrare di essere da Champions».