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  • Bayern-Inter, le pagelle di CM: Lautaro avvia la sconfitta, Correa torna fantasma. Che gol Choupo-Moting!

    Bayern-Inter, le pagelle di CM: Lautaro avvia la sconfitta, Correa torna fantasma. Che gol Choupo-Moting!

    • Pasquale Guarro
    BAYERN-INTER 2-0

    INTER 

    Onana 6
    : Nulla può sul colpo di testa ravvicinato di Pavard. Blocca senza difficoltà il tiro a giro di Mane. Non corre rischi e respinge in angolo il tiro centrale ma insidioso di Coman, che gli rimbalza davanti. Proteso in tuffo sul bolide di Choupo-Moting, non può che raccogliere il pallone dal fondo del sacco.



    Darmian 6.5: Perfetto nel mettere la pezza alla sbavatura di de Vrij, prima attende Mane e poi interviene scegliendo perfettamente il tempo in tackle. Buca l’intervento su Gravenberch e per poco il Bayern non ne approfitta. Negli uno contro uno risulta sempre prezioso.

    de Vrij 5: Si fa notare con un bellissimo lancio per Gosens, che sorprende la retroguardia del Bayern e quasi porta l’Inter sull’1-0. Brutto errore nella metà campo del Bayern,  Mane gli soffia palla e si invola verso Onana, per sua fortuna Darmian rimedia. Si fa perdonare pochi minuti dopo, con una bella lettura in area su Mazraoui. È sfortunato perché dallo stesso angolo nasce il gol dei padroni di casa. Esce in netto ritardo 

    Acerbi 6: Non concede quasi niente a Coman. Va anche in gol, ma in evidente posizione di fuorigioco. 

    Bellanova 6: È grezzo, ma di sicuro non timido. In velocità sfida tutti, persino Davies, riuscendo anche a spuntarla. Nel finale si perde proprio l’inserimento di Davies alle sue spalle, ma gli va bene. 

    Barella 6: All’avvio è tra i più motivati, cala un po’ alla distanza, specie dopo il gol del Bayern. 

    (Dal 15’ s.t. Calhanoglu 6: Torna da mezzala e prova a prendersi la responsabilità di qualche giocata. Sarà un caso, ma dopo il suo ingresso in campo anche Asllani ha iniziato a giocare con maggiore coraggio).

    Asllani 5.5: Brutta gestione del pallone in area di rigore, un attimo di incertezza che per poco non gli costa caro. Inconsistente, lontano ancora anni luce da Brozovic e Calhanoglu, soprattutto dal punto di vista della personalità. Migliora nel finale, bello l’assist per Dzeko, che però trova la risposta di Ulreich.

    Gagliardini 6.5: Manda Correa in profondità e poi va a chiudere l’azione con un mancino poco cattivo. A centrocampo vince molti duelli e all’uscita merita i complimenti di Inzaghi.

    (Dal 15’ s.t. Mkhitaryan 5.5: Stop e mancino immediato, troppo centrale per Ulreich. Con la testa già a Torino, non rischia mai la giocata e si gestisce. 

    Gosens 6: Affonda a trova spazio alle spalle della difesa tedesca, offre a Lautaro un assist perfetto, guastato dal terreno di gioco. 

    Lautaro 5: Si lancia in scivolata per impattare il cross di Gosens, ma il pallone gli si alza all’ultimo e da zero metri finisce alto sopra la traversa. Su angolo per il Bayern, dà inspiegabilmente le spalle al pallone e consente al suo uomo (Pavard) di colpire di testa indisturbato per il vantaggio bavarese. 

    (Dal 15’ s.t. Dzeko 6: Fatica un po’ di più a entrare in partita rispetto al solito e commette tanti errori di imprecisione, sia in controllo che in trasmissione di palla. Poi si scalda e di destro, al volo, non riesce ad angolare molto il tiro ma impegna Ulreich.

    Correa 5: Mai in partita, come spesso gli capita. L’Inter non sa mai quando poter contare veramente su di lui. Un anno e mezzo di pura intermittenza.

    (Dal 31’ s.t. Carboni 5,5: Tocca pochi palloni e non riesce a mettere in mostra il suo talento).


    Inzaghi 6: In campo con l’Inter B, tiene bene il campo e potrebbe anche passare in vantaggio se l’arbitro non gli negasse un rigore abbastanza evidente. 


    BAYERN 

    Ulreich 6.5: Respinge la conclusione di Barella dalla distanza ed è bravo anche quando nel finale si distende alla sua sinistra per negare a Dzeko la gioia del gol. 

    Mazraoui 6.5: Una sola sbavatura su Gosens, per il resto è attento in fase difensiva e propositivo quando i suoi sono in possesso palla. 

    (Dal 20’ s.t. Musiala 6: Un altro giovane dalla personalità spiccata. Prova un paio di serpentine, che gli riescono solo a metà. Dà vivacità).

    Pavard 7: Lautaro Martinez se lo perde in area di rigore e per lui è un gioco da ragazzi schiacciare in rete il corner calciato da Kimmich.

    Upamecano 6.5: Contiene senza difficoltà un cliente scomodo come Lautaro Martinez. 

    (Dal 1’ s.t. Davies 6.5: Quando entra lui, la manovra del Bayern trae grande beneficio. È ovunque, offre a Choupo-Moting l’assist per il 2-0 e per questione di centimetri non arriva sul l’assist di Gnabry per quello che sarebbe stato il terzo gol del Bayern. Lanciato a rete da Kimmich, colpisce un po’ di spalla e un po’ di testa, sprecando una grande occasione. 

    Stanisic 6: Agisce da terzino sinistro, ma stringe spesso in mezzo per creare densità e partecipare alla manovra. Con l’uscita di Upamecano, si piazza al centro della difesa

    Kimmich 7: Suo l’assist, da calcio d’angolo, per il colpo di testa-gol di Pavard. Bellissimo anche l’assist per Davies, che però non scarta il regalo. E quanto gioco lì in mezzo. 

    Sabitzer 6: Mette la porta nel mirino e prova spesso la conclusione da fuori, sempre sporcata dalla retroguardia nerazzurra. Scolastico.

    Coman 6: Poco brillante, un po’ appannato. 

    (Dal 31’ s.t. Wanner: s.v.)

    Gravenberch 6.5: Giocate semplici ma efficaci, più d’intelligenza che di tecnica. 

    Mane 5.5: L’arbitro lo grazia non fischiandogli un rigore per un fallo di mani considerato protezione del viso. Si ritrova almeno un paio di volte il pallone giusto per chiudere il match, ma è sempre troppo frenetico e impreciso. 

    (Dal 20’ s.t. Gnabry 6: Offre a Davies l’assist del 3-0, ma il compagno arriva in ritardo all’appuntamento).

    Choupo-Moting 7.5: De Vrij lo soffre parecchio. Gioca con grande facilità spalle alla porta e pulisce diversi palloni. Riceve da Davies e di destro smonta la porta, scaraventando il pallone all’incrocio per il 2-0.

    (Dal 28’ s.t. Tel 6: Il più giovane della compagnia, un 2005 di cui si parla benissimo. Non gli capitano tante occasioni per mettersi in mostra)


    Nagelsmann 7: Vince in ciabatte, senza mai soffrire alcuna iniziativa nerazzurra. Solo qualche piccola sbavatura in difesa, sicuramente da registrare. 

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