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  • Bce, la presidente Lagarde lancia l'euro digitale: ecco cos'è, quando arriva e la differenza con le criptovalute

    Bce, la presidente Lagarde lancia l'euro digitale: ecco cos'è, quando arriva e la differenza con le criptovalute

    • Marco Amara
    L’Unione Europea ha in progetto di creare una valuta elettronica utilizzabile da smartphone da immettere nei 19 Paesi che adottano l’euro.

    La valuta digitale sarebbe la CBDC (Central Bank Digital Currency), ispirata alle criptovalute ma da non confondere come tale: l’euro digitale infatti dovrebbe essere emesso e trasferito attraverso la blockchain e potrà essere conservato in wallet digitali - come le criptovalute, appunto - ma, a differenza di quest’ultime, sarebbe implementato e controllato centralmente dalla Bce.

    La notizia è giunta giovedì scorso dalla presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, in occasione di un dibattito digitale tenuto con il suo omologo della Federal Reserve (la banca centrale degli Stati Uniti d’America) Jerome Powell, e con Andrew Bailey, presidente della Bank of England.

    Mentre questi ultimi due si sono mostrati più scettici riguardo il rilascio di una moneta digitale a causa della preferenza dei cittadini per la moneta cartacea, Christine Lagarde ha voluto aprire le porte ad una possibile innovazione digitale europea: «Se ci permette di avere più autonomia, se ci permette di avere una migliore sovranità monetaria, allora dobbiamo esplorare questa opzione. La mia sensazione è che potremmo andare in quella direzione».

    In realtà quella dell’euro digitale è molto più che una possibilità: il 12 ottobre scorso, infatti, la Bce ha lanciato una consultazione rivolta a tutti i cittadini ed esperti del settore per studiare possibili vantaggi/svantaggi di questa valuta elettronica che andrebbe ad integrare il contante. Nella fase di genesi della CBDC l’idea sarebbe di utilizzarla sia per i grandi movimenti di denaro tra aziende sia per i piccoli passaggi di denaro tra privati, con l’obiettivo di rendere più rapidi i pagamenti e semplificarne il tracciamento.

    La consultazione europea si chiuderà a gennaio, mentre bisognerà aspettare circa otto mesi prima di veder nascere una prima forma sperimentale di valuta digitale. L’UE non sarebbe comunque la prima ad adottare una tecnologia simile: Christine Lagarde ha infatti ricordato, nel corso del suo intervento, come la Cina stia lavorando da anni ad una propria moneta digitale e che Facebook abbia ideato nel 2019 “Libra”, una propria criptovaluta. La volontà della Bce sarebbe dunque quella di aprire ad una grande innovazione digitale, con la speranza di non farsi trovare impreparati nel caso la Cina o Facebook lanciassero la propria moneta digitale, così da poter avere una posizione autorevole nello scacchiere economico mondiale.

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