Il paragone fra Ishak Belfodil e Karim Benzema ha fatto storcere il naso a molti tifosi dell'Inter. E forse a ragione: il confronto fra il 21enne algerino naturalizzato francese, che sta per passare dal Parma ai nerazzurri, e il 25enne attaccante francese del Real Madrid per il momento è irriverente. 

 

Ma i tifosi nerazzurri sbagliano se pensano che Belfodil sia solo una soluzione di ripiego per l'Inter. Innanzi tutto a Belfodil (33 gare e 8 gol con il Parma) negli ultimi mesi si sono interessati anche la Juventus, il Milan e il Napoli. E se un giocatore è appetito da tutti i più grandi club italiani, un motivo ci sarà. 

 

E poi i sostenitori dell'Inter possono contare su Walter Mazzarri, un allenatore che sa ricavare il meglio dagli attaccanti a sua disposizione. Lo ha sempre dimostrato in carriera: da Rolando Bianchi alla Reggina ad Antonio Cassano alla Sampdoria, per finire con Ezequiel Lavezzi ed Edinson Cavani al Napoli. E se l'Inter si è mossa con decisione su Belfodil subito dopo le prime riunioni di mercato fra il nuovo tecnico e la società, significa che Mazzarri ha dato il suo parere positivo e il suo via libera alla trattativa. 

 

Dicevamo che Mazzarri ha una capacità forse unica nel valorizzare le caratteristiche degli attaccanti che ha a disposizione. Basti pensare soprattutto agli esempi di Lavezzi e Cavani: si pensi al Lavezzi partenopeo e al Lavezzi del Psg, si pensi al Cavani del Palermo (dove non era un goleador), si guardi il Cavani dell’Uruguay, e poi li si paragoni al Cavani del Napoli. La differenza c'è ed è importante.

 

Quindi, è vero che Belfodil non sarà Benzema, ma forse nella mani di Mazzarri questo diamante grezzo saprà brillare e ripercorrere il percorso di Cavani, che nel Napoli di Mazzarri ha mostrato tutto il potenziale che quando giocava nel Palermo solo in pochi avevano intravisto.