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  • Belotti sbaglia un rigore, Sepe è da Nazionale: meglio il Toro del Parma

    Belotti sbaglia un rigore, Sepe è da Nazionale: meglio il Toro del Parma

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Siamo ripartiti e perfino il pallone, toccato dopo 100 giorni senza mai rotolare, si è emozionato. Irrati ha fischiato l’inizio di Torino-Parma, Scozzarella ha toccato la sfera dei nostri desideri e si è accorto che era sgonfia, come sgonfia era rimasta per più di tre mesi. Poi hanno ripreso davvero a giocare e nonostante la lunga sosta Torino e Parma ci hanno riportato subito dentro il calcio. Che va ancora aggiustato, raffinato, per certi aspetti rielaborato, ma è di nuovo il nostro calcio.

    Il pareggio nel primo recupero post-virus ha tolto qualcosa ai granata, che hanno sbagliato anche un rigore con Belotti, e non ha risolto i loro problemi in fondo alla classifica: con 28 punti restano solo a +3 su Genoa e Lecce e a +2 sulla Sampdoria, attesa dal recupero di San Siro contro l’Inter. Tuttavia è un pari che interrompe la serie di 6 sconfitte consecutive pre-virus e che mostra qualche segnale incoraggiante sul piano del gioco. Il punto consente invece al Parma di agganciare il Milan a quota 36, di ridurre a 3 punti le distanze dal 6° posto, oggi del Napoli, e di sentirsi in piena corsa per l’Europa League. 

    INIZIO DEL TORO - Per 20 minuti ha giocato solo la squadra di Longo che sembrava dotata di una migliore condizione atletica, evidenziata soprattutto sugli esterni con De Silvestri a destra e Berenguer a sinistra. Longo aveva scelto il 3-4-3 tenendo Edera a destra davanti a De Silvestri e Belotti a sinistra davanti a Berenguer. Giocava senza una mente, con due mediani da combattimento come Rincon e Meité in mezzo al campo. In quei primi 20' gli attaccanti emiliani sono rimasti tranquillamente fuori partita: Gervinho non ha fatto un solo scatto per andare in soccorso di Gagliolo, Kulusevski idem dall’altra parte mentre Cornelius si è visto solo quando è rimasto coinvolto sul gol del Toro.

    LA ZONA CAOS DEL PARMA - Gol che è arrivato dopo un quarto d’ora su un angolo ben calciato da Berenguer e girato in rete con un potente colpo di testa di Nkolou. Il Parma difendeva a zona, ma una zona caotica, c’era troppa agitazione in area e quando Nkolou, girando di testa verso la porta, ha battuto sul tempo Darmian e Cornelius. La squadra di D’Aversa è entrata in partita solo dopo aver subìto la rete. Kulusevski ha dato un paio di strappi, Cornelius ha cominciato a far pesare il fisico, insomma ha ripreso vita e poco dopo ha pareggiato con la prima e unica iniziativa di Gervinho alla...Gervinho: stop, controllo, De Silvestri saltato, cross dal fondo a pelo d’erba, botta di Kucka in anticipo su Edera.

    SEPE DA NAZIONALE - Ma il Toro era vivo e lavorando sempre sugli esterni ha avuto un’altra bella occasione con un colpo di testa di De Silvestri dopo un cross da sinistra di Belotti: prima bella parata di Sepe, diventato a inizio il grande protagonista di questo ritorno al calcio parando due rigori in due minuti, il primo in movimento, il secondo dal dischetto. Il Parma era in difficoltà quando il Toro cambiava gioco sugli esterni, secondo schemi consolidati: da sinistra Berenguer sulla fascia opposta per De Silvestri, difesa emiliana messa male, colpo di testa dell’esterno granata, Zaza (che ha preso il tempo a Bruno Alves) a tre metri dalla porta si è fatto respingere il tocco da Sepe, la palla è rimasta lì, Edera stava per ricacciarla dentro ma Iacoponi l’ha buttato giù. Rigore evidentissimo e al difensore del Parma è andata pure bene perché ha preso solo il giallo: era una chiara occasione da gol e Irrati doveva mostrargli il rosso. Sul dischetto è andato Belotti che non segnava da 677 minuti e, per la seconda prodezza di Sepe, ha dovuto prolungare il suo digiuno: rigore respinto. Prima dell’interruzione D’Aversa aveva sponsorizzato il suo portiere a Mancini, è vero che di Nazionale si tornerà a parlare a settembre ma quella era ed è una sponsorizzazione da sottoscrivere.

    LE OCCASIONI DEL PARMA... - Il primo cambio di Longo è stato un favore a D’Aversa, ha tolto il migliore del Toro, Berenguer (che non l’ha presa bene e uscendo ha scaraventato la maglia per terra), per far entrare Ola Aina. Nel Parma è entrato Hernani al posto del poco consistente Scozzarella. Il Parma ha avuto due buone occasioni, con Kulusevski (doveva e poteva fare meglio) e poi con Gervinho. A proposito di Kulusevski, prossimo juventino, si è subito adeguato allo stesso attuale livello della sua nuova squadra giocando una partita mediocre.

    ...E QUELLE DEL TORO - Proprio Ola Aina ha piazzato l’assist per una palla-gol che Edera, dentro l’area piccola (pessima la copertura di Iacoponi) ha messo fuori di testa. Ora la fatica si faceva sentire, le squadre si sono allungate, gli spazi sono aumentati ed era necessario ricorrere ai cambi, proseguiti con l’esclusione di Gervinho per far entrare Caprari che avrebbe dovuto aiutare di più Gagliolo. Già, avrebbe dovuto... In realtà il nazionale svedese ha continuato a battersi da solo e con un mezzo miracolo ha tolto a De Silvestri l’ultima buona occasione su cross di Belotti. 
     

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