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  • Benevento, la nuova follia degli ultras: assalto al pullman della squadra dopo il ko di Cittadella

    Benevento, la nuova follia degli ultras: assalto al pullman della squadra dopo il ko di Cittadella

    • Redazione CM
    Soltanto un grande spavento e qualche danno per il pullman che stava riportando la squadra del Benevento in città dopo la sconfitta di ieri pomeriggio sul campo del Cittadella che, con ogni probabilità, ha condannato la formazione campana alla retrocessione in Serie C. Nessun ferito, dunque, ma giocatori e componenti dello staff tecnico sono ancora sotto choc per l'incredibile assalto subito sulla Bologna-Firenze e costretti a rientrare scortati dalle forze dell'ordine.

    Forze dell'ordine che non erano presenti mentre un gruppo di ultras del Benevento, a bordo di furgoni a nove posti, ha prima affiancato il mezzo con a bordo i giocatori giallorossi e poi lo ha attaccato con spranghe ed altri oggetti contundenti, mandando in frantumi solamente la parte esterna dei vetri, che essendo doppi hanno protetto le persone all'interno del pullman e scongiurato il loro ferimento. Un assalto in piena regola che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche anche per gli altri mezzi e le altre persone che in quegli attimi stavano percorrendo lo stesso tratto autostradale.

    Terminato il blitz, è giunto l'intervento della polizia, che ha raccolto le testimonianze della delegazione del Benevento e organizzato il rientro in città sotto scorta per scongiurare altri pericoli per la loro incolumilità. Non si tratta purtroppo dell'unico episodio di violenza nei confronti della squadra - ultima in classifica nel campionato di Serie B - a causa dei pessimi risultati del gruppo affidato ad Andrea Agostinelli dopo i precedenti esoneri di Caserta e Cannavaro e le dimissioni rassegnate da Stellone. Il 12 aprile scorso infatti il calciatore croato Roko Jureskin era stato raggiunto da un gruppo di teppisti mentre si trovava a bordo della sua auto, aggredito e preso a pugni. Un episodio gravissimo per il quale il ragazzo aveva presentato denuncia e che aveva portato alla condanna unanime delle autorità cittadine, in primis del sindaco Mastella.

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