Calciomercato.com

  • Beneventomania: il gigante maliano che spaventò la Juve

    Beneventomania: il gigante maliano che spaventò la Juve

    • Massimiliano Mogavero
    Una favola durata 70 minuti, l'ennesima storia dal finale amaro che però, almeno stavolta, non cancella quanto di buono fatto dal Benevento. Tra curiosità e timori, con un pizzico di sane aspirazioni arginate da una comprensibile quota di realismo, la truppa di De Zerbi per un soffio non è riuscita a rovinare i piani scudetto della Juventus. Che al cospetto della Strega ha tremato, ha sbandato, per poi salvarsi grazie a due rigori e alle magie dei suoi illuminati solisti, prima Dybala e poi Douglas Costa. Alla Strega resta l'orgoglio, quella partita perfetta che è rimasta nei sogni, che può nascere solo dalle fantasie più ardite che per poco non sono diventate realtà. Un altro momento comunque denso di storia per il Benevento che sta provando a punteggiare di dignità quel lento e ormai inevitabile ritorno in Serie B, animata dallo spirito positivo di chi vuole lasciare una traccia. Nonostante tutto. 

    Nonostante tutto deve essere pure il manifesto della vita di chi questo sogno lo ha alimentato, almeno fino a quando è rimasto in campo: Cheick Diabaté. Il gigante venuto dal Mali sta facendo gol con una continuità disarmante. Nonostante i movimenti poco aggraziati, è incredibilmente efficace. Nonostante la vita l'abbia messo spesso a dura prova, lui alla vita continua a sorridere. Nonostante per il Benevento le speranze di restare in Serie A siano praticamente nulle, lui continua a crederci: “Croyez-moi, c'est pas fini” ama ripetere. Dopo la doppietta al Verona, si è ripetuto contro la Juventus facendo registrare una media realizzativa sbalorditiva: un gol ogni 39 minuti giocati.

    E allora, anche se la Strega dovesse tornare, come sembra, da dove è venuta, noi comunque un giorno ci ricorderemo di questo gigante maliano che con la forza dei suoi centimetri e della sua ostinazione ha messo i brividi alla Juventus. Sì, Cheick Diabatè: sei nella storia del Benevento. Nonostante tutto. 

    Altre Notizie