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    Benfica-Inter, le pagelle di CM: Thuram li salta tutti. Che perla Frattesi

    Benfica-Inter, le pagelle di CM: Thuram li salta tutti. Che perla Frattesi

    • Pasquale Guarro

    Benfica-Inter 3-3

    Inter

    Audero 6:
    Per tre volte deve incolpevolmente raccogliere il pallone dal fondo del sacco. Lui però è attento ogni volta che viene chiamato in causa: compie una gran parata sulla conclusione dalla distanza di Di Maria ed è bravo anche nelle uscite.

    Bisseck 5: Il Benfica va a riposo sul 3-0 e su tutti i gol dei padroni di casa c’è sempre qualche sua mancanza. Disastroso. Le cose migliori le fa dall’altro lato del campo: il cross per la conclusione di Carlos Augusto e la spizzata di testa che porta al gol di Arnautovic.

    de Vrij 6,5: Tra i pochi a salvarsi nel primo tempo imbarazzante dell’Inter, in cui mette parecchie pezze.


    (Dal 32’ s.t. Dimarco: s.v.)

    Acerbi 6,5: Come de Vrij, non si arrende e prova a dare un segnale agli arrendevoli compagni, anche spingendosi avanti. Suo il cross per il bellissimo gol di Frattesi.

    Darmian 5,5: Nei minuti in cui l’Inter balla un po’ troppo, si innervosisce anche lui. Riesce a farci poco, ma una serata no capita a tutti. Persino a lui.

    (Dal 22’ s.t. Cuadrado 6: Dà ampiezza alla manovra, i suoi compagni lo servono sempre perché sanno che può creare superiorità in qualsiasi momento. Trova un gran tempo di inserimento ma Lautaro lo ignora e va alla conclusione).

    Frattesi 7: Si accende per la prima volta dopo 25’ e il pallone che serve ad Arnautovic è delizioso, ma l’austriaco sbatte su Trubin. Un po’ in ritardo sul terzo gol di Joao Mario, ma si riscatta nel secondo tempo, quando si coordina meravigliosamente sul cross di Acerbi e in volée impallina Trubin. Il gol gli dà fiducia e inizia a macinare km. 

    Asllani 5: Cincischia davanti all’area di rigore come a sentirsi Zidane e invece fa la figura dell’allocco perché gli rubano palla e vanno in porta. Nella ripresa cresce anche lui, ma sbaglia ancora.

    Klaassen 5: Di solito la chioma bionda in mezzo al campo aiuta a farsi notare, non è il suo caso. Invisibile.

    (Dal 22’ s.t. Barella 6,5: Procura un rosso ad Antonio Silva e colpisce un clamoroso incrocio dei pali che avrebbe portato l’Inter sul 4-3).

    Carlos Augusto 6: A fine primo tempo si ritrova quasi ad altezza dischetto con un pallone sul destro da calciare forte verso la porta, ma si coordina male e spara altissimo, sprecando una grande occasione. Nel secondo tempo reagisce come il resto della squadra e si scambia posizione con Dimarco.

    Arnautovic 6,5: Arriva di fronte a Trubin ma non riesce a scavare il pallone per superare Trubin in uscita. Pronto sulla spizzata di Bisseck, realizza il più semplice dei gol.

    (Dal 22’ s.t. Thuram 7: È il perfetto esempio di come un centravanti possa essere decisivo anche senza fare gol. Entra in campo, punta Otamendi che lo atterra e si procura il rigore che Sanchez trasforma nel 3-3. I suoi uno contro uno in area mettono i brividi a tutti). 

    Sanchez 6,5: Recupera palla con un bell’intervento su Neves e lancia Thuram, che conquista il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta lui e spiazza Trubin per il 3-3.

    (Dal 34’ s.t. Lautaro: s.v.)

    S. Inzaghi 6,5: Primo tempo da 4, secondo da 9. Cambia 8/11 rispetto alla partita contro la Juventus e la squadra scende in campo con un atteggiamento poco idoneo a una partita di Champions. Al 45’ però avviene il miracolo e l’Inter torna in campo con gli occhi della tigre. 3-3 raggiunto e 4-3 sfiorato.

     

    Benfica


    Trubin 6: Una bella uscita su Arnautovic. Poi i tre gol su cui non può farci troppo.

    Aursnes 6: Lo vedi un po’ in tutte le zone di campo: terzino, centrocampista e rifinitore. Tiene in gioco Arnautovic sulla rete dell’austriaco.

    Antonio Silva 5: Un fallaccio su Barella gli costa il cartellino rosso.

    Otamendi 5: Avventato su Thuram, sbaglia il tempo dell’intervento e regala un calcio di rigore all’Inter.

    Morato 5: Si perde Frattesi in area e inizia la sua salita.

    Florentino 6: Primo tempo da dominatore del centrocampo, poi stacca la spina.

    (Dal 34’ s.t. Kokcu: s.v.)

    Neves 6: Buon palleggiatore lì in mezzo al campo, ma a volte esagera un po’ troppo ed è leggero. Come quando si lascia soffiare palla da Sanchez, che avvia l’azione che porta al calcio di rigore del 3-3.

    Di Maria 6: Qualità infinita, in barba al tempo che passa.

    (Dal 44’ s.t. Araujo: s.v.)

    Rafa Silva 6: Si muove tra le linee riuscendo anche a procurarsi buone occasioni.

    (Dal 54 s.t. Gouveia: s.v.)

    Joao Mario 8,5: Una tripletta che gli farà curriculum a vita, contro la sua ex, che pur di farlo andare via è stata disposta a perderci soldi.

    (Dal 54’ s.t. Chiquinho: s.v.)

    Tengstedt 7: In undici minuti mette l’Inter al tappeto, prima con la torre per Joao Mario, poi rubando palla ad Asllani per avviare l’azione del raddoppio.

    (Dal 34’ s.t. Musa: s.v.)

    R. Schmidt 6: Va negli spogliatoi con tre gol di vantaggio. Il blackout del secondo tempo non può essere solo merito dell’Inter.


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