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  • VIDEO Benitez: 'Il Napoli tira più di tutti, il turnover è fondamentale'

    VIDEO Benitez: 'Il Napoli tira più di tutti, il turnover è fondamentale'

    L'allenatore del Napoli Rafa Benitez è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita col Palermo ed è tornato sul momento difficile della squadra dopo le due sconfitte consecutive contro Chievo e Udinese. Ecco le sue parole principali riprese dal sito tuttonapoli.net:

    Sul rapporto con De Laurentiis: "L'ho sentito anche ieri, va tutto bene. Siamo convinti che faremo una buona stagione, anche perchè meritavamo sicuramente di più in questo inizio ed i numeri sono favorevoli. I numeri vanno analizzati, al di là dei risultati. Siamo la squadra che tira più in porta della Serie A, siamo la squadra con più possesso in campo avversario. Abbiamo subito tre reti in tre partite, dobbiamo essere più concentrati sulle palle inattive e nella fase difensiva, su questo non c'è dubbio".

    Sull'eccessivo turnover contro l'Udinese: Non so cosa sia, da quattro in poi è turnover? Perchè non cinque o sei? Schierando Insigne è un cambio? David Lopez è un cambio se Inler ha febbre? Decidete cos'è il turnover e poi discutiamo... c'è bisogno di fare dei cambi, ci riuniamo con il nostro staff e scientificamente facciamo il punto sulle condizioni fisiche per schierare quelli al 100%. Se un giocatore è stanco, ma ha un grande livello e comunque starebbe al di sopra del livello di chi sta in panchina allora lo schieriamo. Poi è chiaro, se vinciamo va tutto bene, altrimenti no. Vincendo si allunga la rosa, il traguardo è vincere alla fine o stare più in alto possibile e per fare questo c'è bisogno di cambi, per mantenere alto il livello dell'intensità ed evitare infortuni. Senza giocatori infortunati sarà più facile o meno fare strada?".

    Sul clima molto diverso rispetto a un anno fa: "Io sono un uomo di calcio, mi piacciono i numeri che possono rinforzare quello che io vedo ogni giorno. Dicono qualcosa, ma non sempre tutto. L'anno scorso i nuovi, la Champions, il livello mostrato in Champions e la preparazione senza Mondiale cambia tutto. Ora dobbiamo recuperare la fiducia come accaduto con lo Sparta. Abbiamo perso due partite che meritavamo di vincere, il problema si gestisce con la testa e non con il cuore. Ora si dice che dobbiamo vincere per forza e poi in campo abbiamo fretta Abbiamo perso col Chievo, ma se Higuain segna quel rigore parliamo di una partita da 4-0, stessa cosa se Gargano o Callejon fanno gol domenica".

    Sugli obiettivi stagionali: "Con i parametri del Napoli abbiamo fatto un mercato che si adatta a quello che serviva al Napoli, con una rosa più equilibrata. Io approccio ogni partita per vincere, quando cambio 2-3-4-5 giocatori lo faccio per vincere, non perchè non mi interessa una competizione. Può darsi che sbaglio, ma se bocciamo subito i giocatori la rosa si accorcia, se invece cresce possiamo puntare a fare bene in entrambe le competizioni. Cosa significa fare bene? Se la Juventus fa 100 punti sarà difficile, se la Roma ne fa 90 è difficile, ma le altre sono lì. Ma non puntiamo a fare bene un anno, ma a costruire qualcosa. La realtà è che sempre le stesse squadre sono forti nei vari campionati, io ho vinto con le squadre che non hanno il fatturato più alto. La realtà è quella, ma non sempre accade quello e per questo io dico possiamo farcela...".

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