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  • Bernardeschi per Paquetá, non è solo una suggestione: le valutazioni di Juve e Milan

    Bernardeschi per Paquetá, non è solo una suggestione: le valutazioni di Juve e Milan

    • Andrea Distaso
    Da suggestione, caduta nel vuoto, risalente al mese di dicembre a ipotesi di lavoro sulla quale Juventus e Milan stanno ragionando anche in queste ore: Federico Bernardeschi in rossonero, Lucas Paquetá alla corte di Maurizio Sarri. Un'operazione dai contorni tutt'altro che delineati, un affare che tutte le parti in causa definiscono molto difficile a livello di incastri economici, ma una pista che a calciomercato.com risulta viva.

    RISCHIO EUROPEO - Bernardeschi sta attraversando il suo momento più complicato da quando indossa la maglia bianconera: dopo la partita di campionato contro la Lazio dello scorso 7 dicembre, ha collezionato 15 minuti contro l'Udinese e 18 ieri sera a Napoli, in mezzo quattro panchine consecutive per 90' (che diventano 5 se si considera anche la finale di Supercoppa Italiana). Da qualche settimana a questa parte, Sarri sta facendo scelte differenti - dal tridente pesante Dybala-Higuain-Ronaldo al 4-3-1-2 con altri interpreti - e l'ex talento della Fiorentina rischia di vedere messe a repentaglio le proprie chance in chiave Nazionale, con un Europeo da disputare in estate.

    CORPO ESTRANEO - Tra i casi aperti invece in casa Milan c'è un Paquetá che, a solo un anno di distanza dal suo acquisto per 35 milioni di euro più bonus (che possono far salire la cifra fino a quota 50), è diventato un corpo estraneo nel nuovo sistema di gioco di Pioli. Dopo una prima metà di stagione molto sottotono, nessuna rete all'attivo e un solo assist, il 4-4-2 delle ultime settimane ha ulteriormente chiuso gli spazi al brasiliano. Che al contrario, in un centrocampo alla ricerca di maggiore qualità come quello della Juventus, vedrebbe le proprie caratteristiche maggiormente esaltate.

    SCAMBIO LOGICO - Uno scambio dunque logico dal punto di vista tecnico-tattico, ma che evidenzia tuttora delle problematiche di topo economico. Bernardeschi pesa ancora per 23,6 milioni di euro sul bilancio della Juve, ma ha soprattutto un ingaggio di 4 milioni netti più bonus. Paquetá ha uno stipendio decisamente più abbordabile, 1.7 milioni, e sino ad oggi il Milan ha respinto l'unica offerta - decisamente al ribasso - inoltrata dal Paris Saint Germain, chiedendone non meno di 30. Sia il club bianconero che quello rossonero hanno necessità di fare plusvalenze in questa sessione di mercato, un motivo in più per sondare ogni ipotesi realizzabile per raggiungere lo scopo. Ecco che lo scambio Bernardeschi-Paquetà può diventare qualcosa di più di una semplice suggestione. 

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