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  • Bertani:| Dalle scommesse alla carrozzeria Mary

    Bertani:| Dalle scommesse alla carrozzeria Mary

    Squalificato 4 anni e mezzo, ora gioca la domenica mattina.
    Guarda, Bertani! Dal calcioscommesse alla squadra della Carrozzeria Mary.
    Domenica scorsa, ore 10, Milano, via Fleming. Zona San Siro per chi non è pratico. Il centro sportivo Us Triestina è affollato. In campo due squadre giovanili. In quello limitrofo si scaldano gli adulti. Alle 11 scenderanno in campo, per la 3a giornata del campionato amatoriale «Alto Milanese» organizzato dall’Asd «Amicizia di Legnano», il Real Zero e la Carrozzeria Mary. Maglia rossa griffata dallo sponsor tecnico a tre strisce per gli ospiti. Saranno due tempi da 35’ ciascuno.


    Amatore a chi? Il riscaldamento è il classico: risveglio muscolare e partita rapida. Lo sguardo cade su un ragazzo, l’unico con calzamaglia e sottomaglia a maniche lunghe nere e dalle movenze poco «amatoriali». È un volto noto. Guardi, passi in rassegna nella mente le «figu». Sfogli l’album virtualmente fino a quando... stop! Ma certo, è lui: Christian Bertani, 18 gol in B con il Novara promosso in A. fermo ai box per illecito sportivo inerente a Novara-Siena e Novara-Ascoli si è preso 4 anni e mezzo di squalifica. L’allenatore lo incita: «Dai Christian, dai, reattivo!». I compagni anche: «Oggi segni facile Christian». I dubbi sbiadiscono.

    Numeri da pro’ Maglia numero 11, prima punta. Sulle tribune non più di dieci persone, compreso chi racconta e 4 giocatori della partita successiva. Per la gara dei ragazzini di un quarto d’ora prima ce n’erano il triplo. Christian gioca 70 minuti. Primo tempo svogliato: al 5’ tenta uno scavetto, ma il portiere resta in piedi. La squadra è avanti 2-0, senza patemi. Inizia la ripresa con una serpentina solitaria: murato dal difensore. Al 18’ segna: cross da destra, girata di testa sul secondo palo. Negli ultimi 5 minuti svolta. Un difensore lo stende in area, il pallone finisce a un compagno che calcia alto. Vorrebbe il rigore, si arrabbia con l’arbitro che lo ammonisce per proteste. Passano 120 secondi, prende palla, fa sedere 6 avversari e deposita in rete il 4-0 definitivo. Siamo convinti: è Bertani.

    La chiccchierata - Lo aspettiamo dopo la doccia. «Gioco perché gli amici me lo hanno chiesto — racconta —. Però con il presidente sono stato chiaro: non voglio che penalizzino la squadra per eventuali conflitti tra l’organizzazione e la mia squalifica. Per questo siamo fuori classifica, i ragazzi hanno accettato. Io, intanto, spero di non essere radiato domani dalla Disciplinare. Poi andrò al Tnas e spero in una riduzione della squalifica, in una derubricazione a omessa denuncia. Mi basterebbe tornare a gennaio 2014 per un paio d’anni in Lega Pro. Altrimenti mi dovrò reinventare una vita: non ho ancora pensato cosa farò. Mi hanno messo in carcere 20 giorni, prelevato all’alba con mia moglie in casa incinta del terzo figlio. Chi giudica non pensa alle famiglie. Ora mi alleno due volte alla settimana a Legnano dalle 21 alle 23». Saluta e se ne va. Sull’unico Suv del parcheggio di via Fleming.


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