Bilancio Bologna in rosso, Saputo paga: 70 milioni in due anni
Un bilancio più rosso che blu, dicevamo. Meno plusvalenze, ricavi quasi dimezzati ed ecco che il -28 è spiegato, anche perché di base si partiva dal -16 al 30 giugno 2014. La situazione in cui si è ritrovato Saputo, che ha acquistato il club il 15 ottobre 2014, non era già delle migliori, quindi. E non è per nulla migliorata durante la stagione passata nella serie cadetta. Le plusvalenze sono crollate da 18 milioni a soli 3, i ricavi (dovuti in maggior parte ai contratti per i diritti televisivi) sono passati da 45 a 26 milioni, cifra inferiore a quella per il costo del personale (calato, ma non abbastanza, da 39 a 29 milioni). Risultato finale: -28,3 milioni, anche grazie al calo dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori (da 24 a 17 milioni complessivi).
La novità nel bilancio del club è, ovviamente, chi detiene il controllo: stando ai documenti ufficiali i rossoblu sono controllati dalla Bfc 1909 Lux Spv Sa, società anonima con sede in Lussemburgo, a sua volta posseduta dalla Bfc 1909 Usa Spv Llc, che ha sede invece negli Usa e alla quale fa riferimento Saputo. Il canadese (proprietario anche del Montreal Impact, in MLS) comunque sta imparando sulla sua pelle che il calcio italiano non è fatto per guadagnare, anzi per spendere: nel suo primo anno da proprietario del Bologna ha già investito oltre 70 milioni di euro. Soldi versati in tre diversi aumenti di capitale, i primi due fino al giugno scorso da 36 milioni totali, l’ultimo ad ottobre per 35 milioni, liquidità necessarie per i conti del club. Che comunque anche in Serie A non sorrideranno: per il bilancio 2016 è stata prevista ancora una perdita intorno ai 30 milioni di euro.
da calcioefinanza.it