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  • Bivio De Zerbi: accontentarsi di una ‘piccola’ o aspettare una big? Tra il no al Bologna e la cena con Guardiola…

    Bivio De Zerbi: accontentarsi di una ‘piccola’ o aspettare una big? Tra il no al Bologna e la cena con Guardiola…

    • SG
    L’ultimo anno deve essere stato duro per Roberto De Zerbi. La chiamata di una grande realtà del calcio europeo come lo Shakhtar, i primi successi poi la guerra e lo stop. Giorni, settimane di preoccupazioni in cui, forse per la prima volta per uno come lui, il calcio è sceso e di molto nelle priorità dell’allenatore. L’addio all’Ucraina e il ritorno in Italia sono stati passi obbligati ma certo non meno sofferti. All’ex Sassuolo ora però inizia a mancare il campo e alla Serie A uno che fa giocare bene le sue squadre serve sempre come il pane.

    RUMORS - Ecco perché, con i primi scricchiolii delle panchine, il suo nome è tornato sulle cronache. Il Bologna lo aveva posto come obiettivo numero uno per il post Mihajlovic, il Monza aleggia sempre come possibile ipotesi, ma anche apprezzamenti da piazze ancora più grandi di certo non mancano. Il punto è capire cosa voglia lui, De Zerbi. Dopo anni di ottimi risultati e tanti complimenti, il bresciano deve ripartire da una nuova avventura. E capire ora che tipo di allenatore sia. Le cosiddette piccole fanno ancora al suo caso oppure è pronto per spiccare il volo e prendere una squadra con legittime intenzioni di alta, se non altissima classifica? Ai rossoblù ha detto di no, al Monza potrebbe rispondere in modo eguale. E poi, qualora fosse esonerato Stroppa, il papabile sostituto potrebbe essere Donadoni. De Zerbi quindi vorrà calarsi in realtà del genere nei prossimi mesi oppure aspettare la chiamata di una big?

    OPZIONI - Posto che a Roma e Milano, sponda rossonera, le panchine sembrano belle salde, non restano poi tante altre opportunità. C’è il Napoli dove ha giocato e gode di grande stima di De Laurentiis. I primi rumors erano partiti ma Spalletti sta facendo un ottimo lavoro e sembra destinato a restare. Ci sono poi Juve e Inter, un po’ in difficoltà ma con accordi lunghi con i propri allenatori e che rappresenterebbero salti in aria carpiati per lui. Insomma è tempo di scelte in casa De Zerbi: prendere il primo treno o aspettare che passi quello ad alta velocità.

    CENA - Lui intanto s’informa, si aggiorna e va a “scuola” dal migliore. Risale a qualche giorno fa infatti una foto in cui è ritratto a cena con un parterre de roi. Seduti allo stesso tavolo ci sono grandi allenatori e aspiranti tali. Con lui, Pep Guardiola, Daniele De Rossi con Aleksander Kolarov, che potrebbe essere il suo vice nella futura carriera da mister, e altri protagonisti meno noti del nostro calcio come Antonio Gagliardi, tattico della Nazionale di Mancini e della Juve di Pirlo. A fare da maestro di cerimonie, e a postare la foto su Instagram, è stato Marcello Quinto, ex calciatore ed ex vice di Alberto Aquilani sulla panchina della Fiorentina Primavera. Tra un piatto e l’altro scontato si parlasse anche di calcio e di cercare di carpire quanti più segreti da un totem del gioco. Tra Pep e Roberto il feeling c’è da tempo. L’ex Barcellona ha lodato spesso il suo modo di far giocare le squadre, mentre di De Zerbi è famosa la frase secondo cui sia "Meglio perdere la finale di Champions con Guardiola che vincerla con qualcun altro". Per ora i due si incontrano nei ristoranti, ma la speranza è che possano presto sfidarsi nei campi europei.
     

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