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  • Bologna, le pagelle di CM: Palacio cuore di pietra, Mirante reattivo

    Bologna, le pagelle di CM: Palacio cuore di pietra, Mirante reattivo

    • Marco Tripodi

    Genoa-Bologna 0-1

     

    Mirante 7: si guadagna lo stipendio salvando il risultato, ancora in parità, con un doppio intervento ravvicinato a metà ripresa.
     

    Mbaye 6: bloccato sulla linea dei quattro difensori non affonda mai il colpo, rispettando in pieno le consegne di Donadoni. Soldatino.

     

    Gonzales 6,5: serata di relativa tranquillatà per il centrale costaricense che si destreggia con esperienza prima su Pellegri poi su Galabinov.

     

    Helander 6,5: fa valere tutto il fisico che madre natura gli ha donato. Prima del riposo si gioca saggiamente il 'giallo' stendendo Ricci lanciato in campo aperto.

     

    Kraft 6: controlla le (rare) sortite di Laxalt e Palladino con calma serafica. Più per demeriti altrui che per meriti suoi. 

    (dal 71' Torosidis 6: entra per difendere il pareggio, si ritrova a dover blindare un inaspettato vantaggio)

     

    Donsah 6: fronteggia Cofie in un duello tutto ghanese che finisce tutto sommato in parità.

     

    Pulgar 6,5: metronomo del centrocampo felsineo, orchestra con regolarità senza farsi prendere in mezzo dagli avversari.

     

    Poli 6,5: tanta corsa ed altrettanta esperienza al servizio della causa. Classico giocatore che noti quando non c'è.
    (dall'80' De Maio 6: altro ex della gara, dà manforte alla difesa nel convulso finale)

     

    Verdi 5,5: fresco di convocazione in Nazionale prova a mettersi in luce riuscendoci solo a sprazzi.

     

    Petkovic 5,5: fa un sacco di lavoro sporco, interscambiandosi con Palacio nel ruolo di punta centrale. Nel complesso però combina poco.

    (dal 60' Destro 6: pur non facendo niente di trascendentale dimostra comunque di essere meglio del croato).

     

    Palacio 7: davanti al pubblico che per primo lo ammirò in Italia si rende pericoloso a metà primo tempo con un diagonale che mette i brividi alla Nord. Poi finalizza al meglio l'unica vera occasione che gli capita. Cecchino implacabile.

     

    All. Donadoni 7: massimo risultato col minimo sforzo. Nel primo tempo studia l'avversario, nel secondo lo punisce. Il suo Bologna non sarò bello ma sa essere cinico, dimostrando di non farsi intenerire da un rivale con l'acqua alla gola. Difficile contestargli qualcosa.


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