Bologna, ecco 'bambù' Tomiyasu: garantisce Sabatini
ESORDIO - Giovanissimo, è nato a Fukuroa, capoluogo dell’isola di Kyūshū situata nella parte meridionale del Giappone, il 5 novembre 1998, Tomiyasu è un difensore centrale che arriva in Italia con appiccicati i gradi del futuro campione. Cresciuto calcisticamente nei Sanchiku Kickers, Tomiyasu ha esordito tra i professionisti nelle file dell’Avispa Fukuroa. Ad inizio 2017 arriva la chiamata dall’Europa. Il Sint-Truiden, squadra che milita nella massima serie del campionato belga (e la cui proprietà è giapponese), ha visto questo difensore centrale ambidestro con piedi molto educati, bravissimo nell’impostare il gioco, capace nel trovare l’anticipo e ottimo in contrasto ed interdizione. Lo acquista per ottocento mila euro e, se i primi sei mesi sono di puro ambientamento, il valore del giocatore si dimostra in tutta la sua brillantezza nella stagione appena conclusa: 40 presenze ed 1 goal messo a referto. Nel frattempo, dopo aver vestito la maglia del Giappone Under 19 e Under 20, Bambù, come viene soprannominato, è diventato una colonna della nazionale maggiore nella quale, a vent’anni appena compiuti, ha già collezionato 15 presenze e 1 gol, in Coppa d'Asia contro l'Arabia Saudita.
BOLOGNA - Walter Sabatini, uno di quei dirigenti capaci di riconoscere se la stoffa sia di qualità, lo ha pagato circa 7 milioni di euro pur di metterlo a disposizione di Sinisa Mihajlovic. Del difensore, oltre alle doti tecniche sopra citate, entrambi ne apprezzano anche la duttilità poiché, da giocatore moderno, è capace di adattarsi sia alla difesa a 4 che a quella a 3. Il Bologna, orfano di Lyanco, aveva la necessità di fare un investimento importante per la propria difesa. Lo ha fatto, arriva dal Sol Levante e si chiama Takehiro Tomiyasu.