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  • Bolognamania: gli effetti della cura Donadoni

    Bolognamania: gli effetti della cura Donadoni

    Non poteva cominciare meglio l’avventura di Roberto Donadoni sotto le Due Torri: vittoria per 3-0 contro un’Atalanta settima in classifica e una ventata di entusiasmo come non si respirava da un po’ di tempo nell’ambiente rossoblù.

    Ci sono voluti più di due mesi per cambiare pagina, per svoltare e cercare di recuperare i punti persi fino ad ora. In questa direzione la prima settimana di Donadoni da allenatore del Bologna ha già mostrato delle novità, sia per quanto riguarda il campo sia per la mentalità vincente che sembra aver ritrovato la squadra.


    “Il mister ci ha ridato tranquillità” sono state le parole all’unisono di Brienza e Destro in mixed zone, dopo la partita: ma cos’è riuscito a trasmettere, in così pochi giorni, l’ex ct della Nazionale alla propria squadra? Sicuramente stimoli, fiducia e serenità.

    Il mister ha scelto di confrontarsi con tutti i giocatori, ha dato a Destro delle responsabilità e ha cercato di metterlo nelle condizioni migliori per segnare, e così è stato. Inoltre, ha chiesto di confrontarsi con Rossi, il suo predecessore, per capire i limiti e le possibilità di questa squadra per cercare di raggiungere prima possibile l’obiettivo.

    Si è mosso tanto e bene, Donadoni, in questi giorni. Ha studiato, lavorato e anche per quanto riguarda le sue idee tattiche ha deciso di aspettare la sosta prima di cominciare a provare con la squadra quel 3-5-2 che lo caratterizza. Non ha apportato grossi stravolgimenti ma allo stesso tempo ha provato e continua a provare cose nuove in allenamento, come la possibilità di arretrare Brienza dalla trequarti alla cabina di regia, per capire dove migliorare per essere sempre più pungenti col reparto d'attacco.

     Una partita è troppo poco per giudicare il suo operato ma domani, contro il Verona, davanti a più di 1.500 tifosi rossoblù, si spera di ripetere quanto di buono messo in campo domenica scorsa. Donadoni ha tutte le caratteristiche per essere un allenatore capace di lasciare il segno e tutta Bologna ripone in lui massima fiducia e speranza, per allontanarsi dalla zona retrocessione prima possibile.


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